AZIONE 4) “Laboratorio per l’insegnamento delle scienze di base”
I laboratori per l’insegnamento delle scienze di base sono realizzati impostando l’attività attraverso una fase preliminare di co-progettazione delle esperienze con i docenti della scuola per i quali la fase di co-progettazione costituisce anche un momento di crescita professionale, offrendo occasioni di approfondimento disciplinare delle tematiche trattate.

Gli studenti svolgono poi in piccoli gruppi le attività in prima persona nei laboratori universitari o in quelli delle loro scuole, sotto la guida dei propri insegnanti e dei docenti e dei tutor dell’università, coinvolgendo classi intere o studenti selezionati dai loro insegnanti. Mediamente l’impegno di ogni studente può variare fra le 10 e le 15 ore.

Al termine delle esperienze, agli studenti vengono sottoposti questionari di autovalutazione, volti a stabilire la comprensione delle attività svolte. Le modalità delle verifiche vengono concordate fra docenti della scuola e dell’università e gli esiti sono discussi nei gruppi di lavoro. Le attività svolte possono essere riconosciute all’interno del monte ore dell’Alternanza Scuola Lavoro.

In molte sedi le esperienze vengono diversificate a seconda che gli studenti provengano da licei o da istituti tecnici a indirizzo chimico: per questi ultimi sono generalmente proposte attività più complesse che possono anche prevedere l’utilizzo di strumentazione avanzata magari non disponibile presso le loro scuole.
Accanto ai laboratori per l’insegnamento delle scienze di base vengono realizzati anche laboratori di approfondimento (stage) della durata di circa una settimana svolti presso i laboratori di ricerca universitari e le cui tematiche vengono discusse con gli insegnanti. Le attività sono poi oggetto di presentazioni che gli studenti riportano nella loro classi di provenienza.

In molte sedi i laboratori di ambito chimico sono spesso offerti alle scuole all’interno di percorsi condivisi con le altre discipline PLS della sede. In tal modo, il singolo studente può analizzare uno stesso fenomeno con diverse “chiavi di lettura”, caratteristiche delle diverse discipline. Alcune sedi sviluppano kit di analisi chimiche da distribuire nelle scuole a richiesta.

Le attività di laboratorio riguardato un ampio spettro di tematiche riguardanti sia aspetti applicativi e innovati della chimica (quali, ad esempio: chimica ambientale e sostenibilità; chimica e indagini forensi; chimica e beni culturali; chimica e alimenti; pigmenti e inchiostri; nanoscienze e sensoristica chimica), sia argomenti chimici di base (quali, ad esempio: pH, reazioni redox, soluzioni, equilibrio chimico, cinetica chimica; tecniche analitiche strumentali; spettroscopia e chiralità; cristalli e simmetrie; modellistica molecolare e chemiometria; polimeri).

Ai “Laboratorio per l’insegnamento delle scienze di base” proposti dalle 32 sedi universitarie partecipano mediamente ogni anno più di 15.000 studenti e 1.000 docenti della scuola. I materiali didattici prodotti nel corso delle diverse attività, sono raccolti in questo sito all’interno della pagina “Materiali Didattici” e sono liberamente consultabili

I materiali didattici prodotti nel corso delle diverse attività, sono raccolti in questo sito all’interno della pagina “Materiali Didattici” e sono liberamente consultabili.

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