I numeri ridotti di immatricolati inducono infatti da tempo i Corsi di Studio L-34 ad agire in tutte le direzioni possibili per evitare la dispersione, in molte sedi anche col tutoraggio in ingresso da parte del corpo docente, con rapporti fino a 1 docente ogni 2 studenti, che consentono di fatto la conoscenza personale di tutti gli immatricolati.

Pur con queste premesse, tuttavia, la messa a sistema e il coordinamento delle attività di contrasto degli abbandoni a livello delle 29 sedi del Progetto rappresenta un valore altamente qualificante delle azioni previste. In generale, si tratta di iniziative tese a:
1) anticipare l’avvicinamento disciplinare, anche modificando la distribuzione degli Insegnamenti negli anni di corso e nei semestri e, in taluni casi, anche il peso in CFU;
2) far conoscere precocemente le caratteristiche peculiari della disciplina geologica, organizzando escursioni di introduzione alla geologia fin dalle prime settimane di corso;
3) realizzare precorsi e materiale didattico integrativo e affiancare i docenti, soprattutto per le discipline propedeutiche e di base (matematica, fisica, chimica, informatica);
4) analizzare i percorsi di apprendimento nelle prime settimane di frequenza, in modo da comprendere e contrastare alcuni meccanismi di allontanamento dagli studi;
5) introdurre metodologie innovative, anche con uso di tecnologie didattiche, per introdurre lo studente al tema dell’approccio sperimentale alle discipline scientifiche.

A livello complessivo, il Progetto Nazionale Geologia intende realizzare attività di raccolta informazioni ed elaborazione dati sull’andamento degli abbandoni per la definizione del fenomeno e l’analisi delle cause, anche in collaborazione con il Progetto Nazionale Statistica che ha già svolto, nel passato triennio, ricerche e studi trasversali sui dati dell’Anagrafe Nazionale Studenti.