L’azione legata ai laboratori per l’insegnamento delle scienze di base è storicamente quella più tradizionale del PLS.
I laboratori portano gli studenti a confrontarsi con problemi e argomenti significativi di matematica, possibilmente in stretto collegamento con altre discipline e a partire da temi e problemi rilevanti delle scienze, della tecnologia, delle imprese e delle professioni. In questo modo gli studenti trovano una effettiva opportunità di conoscere la disciplina matematica e la sua vitalità, che non sono in genere adeguatamente rappresentate nelle attività scolastiche ordinarie. Inoltre gli studenti hanno l’opportunità di divenire consci dei propri interessi, delle proprie motivazioni e delle proprie possibilità.

Il nome “laboratorio” indica che ogni studente si impegna attivamente in lavori individuali e di gruppo, con la guida degli insegnanti, dei tutor universitari e di altri collaboratori. Lo studente si impadronisce di concetti e teorie matematiche e dei loro significati in diversi contesti e contemporaneamente sviluppa competenze trasversali, in particolare competenze per la comunicazione e competenze strategiche.

I laboratori si svolgono prevalentemente presso le scuole, ma anche presso le università e gli enti di ricerca.

Ogni laboratorio in genere è progettato e realizzato da un gruppo di lavoro nel quale sono presenti sia insegnanti, sia docenti universitari, di matematica e anche di altre discipline. Ogni gruppo di lavoro raccoglie, seleziona e sviluppa specifici materiali per il lavoro degli studenti. Lo svolgimento delle attività di ogni laboratorio viene documentato, monitorato e valutato secondo criteri stabiliti.

Tramite i laboratori si raggiungono in particolare i seguenti obiettivi.

  • Progettare, sperimentale e realizzare laboratori di matematica per gli studenti delle scuole superiori.
  • Realizzare nuovi materiali, oppure raccogliere e adattare materiali esistenti per la comunicazione e la didattica della matematica, da utilizzare nei laboratori stessi.
  • Formare insegnanti delle scuole e metterli in grado di svolgere autonomamente i laboratori e altre attività analoghe, anche nella didattica quotidiana.
  • Sviluppare le relazioni tra scuole, università e altri enti di ricerca e cultura.

In ciascun anno di attività vengono coinvolti in questa azione oltre 1000 docenti per un totale di oltre 15000 studenti.

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