Quale tra la lavastoviglie o il lavaggio a mano inquina di più? Secondo la scienza, c'è una spiegazione che chiarisce ogni dubbio e risponde alle domande più curiose delle persone.
C'è chi la considera un elettrodomestico irrinunciabile, quasi come la lavatrice. La lavastoviglie è entrata stabilmente nelle nostre case e, per molti, è sinonimo di praticità, comfort e risparmio di tempo. Dopo una cena tra amici o una giornata di lavoro, basta caricarla, premere un tasto e il gioco è fatto. Ma siamo sicuri che sia anche la scelta migliore dal punto di vista ambientale? Il lavaggio a mano rappresenta ancora oggi una scelta diffusa, soprattutto nelle famiglie meno numerose o tra chi pensa che "a mano si pulisce meglio". Ma oltre alla pulizia, cosa incide di più sull’ambiente e sulla bolletta: la lavastoviglie o il caro vecchio lavandino?
Il nodo cruciale è questo: l’acqua. Un ciclo completo di una lavastoviglie moderna consuma in media tra i 6 e i 9 litri d’acqua. Il lavaggio a mano, al contrario, può arrivare fino a 40-60 litri, specialmente se si lascia il rubinetto aperto. E no, usare una bacinella non basta a colmare questa differenza, perché l’acqua usata a mano non è mai riutilizzata né riscaldata in modo efficiente. Anche in termini di consumo energetico, la lavastoviglie batte il lavaggio a mano. Riscaldare l’acqua nel boiler o con la caldaia per lavare i piatti a mano richiede molta più energia rispetto a quella usata da una lavastoviglie.
Il lavaggio a mano “inganna” la mente: perché ci sembra più sostenibile
Un altro aspetto interessante riguarda il modo in cui molti credono che, lavare i piatti a mano sia più ecologico. Questo è un classico esempio di bias cognitivo, cioè un'illusione mentale: il nostro cervello tende a sottovalutare ciò che non vede (come il ciclo nascosto della lavastoviglie) e a sopravvalutare ciò che può controllare. In realtà, la lavastoviglie è progettata per ottimizzare i consumi in ogni fase del ciclo. Ciò che può sembrare uno spreco, il getto continuo, il vapore, il risciacquo finale è in realtà il risultato di una strategia ingegneristica molto efficiente. Mentre, nel lavaggio a mano, ogni gesto apparentemente innocuo (come sciacquare i piatti prima di insaponarli o usare l’acqua calda) può trasformarsi in una valanga di consumi. C’è poi il capitolo dei detersivi. Lavando a mano, si tende spesso a usare più sapone del necessario, che finisce direttamente nelle acque reflue. Inoltre, l’acqua calda usata a mano deve raggiungere circa 50-55°C per essere davvero efficace nel rimuovere i batteri, ma in pochi la impostano a quella temperatura. La lavastoviglie, invece, può superare i 60°C, garantendo una sanificazione più profonda con meno prodotto chimico.

Usare la lavastoviglie nel modo corretto può fare davvero la differenza. Evita i lavaggi a mezzo carico. Sistema i piatti in modo ordinato, senza sovrapporli, per permettere ai getti d'acqua di raggiungerli tutti. Se i piatti non sono incrostati, non serve sciacquarli prima: rimuovi solo i residui più grossi. Una lavastoviglie pulita consuma meno. Pulisci i filtri, le guarnizioni e gli ugelli con regolarità, per evitare sprechi e prolungare la vita dell’apparecchio. La risposta conclusiva è quindi chiara: la lavastoviglie vince, ma solo se usata con intelligenza. È più efficiente, consuma meno acqua, meno energia e riduce anche la quantità di detersivi che finiscono nell’ambiente. Il lavaggio a mano resta utile in casi specifici, ma non è la scelta migliore per l’ambiente.
Perché la lavastoviglie consuma meno acqua del lavaggio a mano
Secondo una ricerca condotta dall'Università di Bonn, le lavastoviglie moderne sono molto più efficienti dal punto di vista idrico rispetto al lavaggio manuale. Un ciclo standard di lavaggio in lavastoviglie impiega tra i 12 e i 17 litri d'acqua, mentre lavare i piatti a mano può richiedere da 34 fino a ben 160 litri, in base al metodo utilizzato. Negli ultimi due decenni, questi elettrodomestici hanno anche registrato un miglioramento dell'efficienza energetica pari al 30% e ridotto della metà il consumo medio di acqua per ogni ciclo. Di conseguenza, è sempre più difficile ottenere lo stesso livello di efficienza affidandosi al lavaggio tradizionale a mano. Sebbene la fabbricazione e il successivo smaltimento di una lavastoviglie comportino un certo impatto ambientale, la sua lunga vita utile e l’elevata efficienza durante l’utilizzo quotidiano contribuiscono a bilanciare questi effetti. Al contrario, nel caso del lavaggio a mano, l’impatto sull’ambiente varia notevolmente in base al modo in cui viene eseguito e alle abitudini personali di ciascuno.