Tre cibi fit che, secondo un noto nutrizionista, non sono così ‘fit’: ecco quali alimenti sarebbe meglio non consumare a dieta.
I cibi naturali costituiscono il fulcro di una dieta equilibrata e sostenibile, soprattutto per chi mira al dimagrimento o al mantenimento del peso forma. Questi alimenti, spesso ricchi di fibre, vitamine e acqua, contribuiscono a una prolungata sensazione di sazietà e offrono un apporto calorico contenuto. Frutta e verdura di stagione, come broccoli, cavoli e frutti di bosco, non solo favoriscono il benessere generale ma apportano anche antiossidanti utili al metabolismo. Importanti sono anche le proteine magre, come uova, carni bianche, pesce e legumi, che aiutano a preservare la massa muscolare durante un regime ipocalorico. I cereali integrali, tra cui farro, avena e quinoa, forniscono carboidrati complessi e vitamine del gruppo B, mantenendo stabile il livello di energia.
La frutta secca e i semi completano il quadro nutrizionale con i loro grassi buoni e micronutrienti. Accanto a questi alimenti, vi sono prodotti realizzati appositamente per chi segue diete specifiche, come i cibi light, zero o fit. Questi includono barrette proteiche, biscotti senza zuccheri aggiunti e snack poveri di grassi. Spesso contengono dolcificanti alternativi e un alto contenuto di fibre, pensati per non compromettere l’equilibrio nutrizionale pur offrendo soluzioni pratiche. Pur essendo utili in contesti controllati, questi alimenti devono essere integrati con attenzione. La chiave resta l’adozione di uno stile alimentare complessivamente sano, che privilegi la qualità e la varietà, piuttosto che la semplice riduzione calorica a breve termine.
I tre cibi fit che non sono consigliabili per chi è a dieta, o che non bisognerebbe consumare in grandi quantità
E in effetti, non tutti gli alimenti realizzati per le persone a dieta sono effettivamente consigliabili per queste ultime. Come spiegato da un noto esperto di alimentazione e nutrizionista, il dottor Alessio Di Gennaro, in effetti, non bisogna leggere soltanto ‘light‘, ‘fit‘, o ‘proteico‘ per comprare automaticamente quegli alimenti, ma leggere bene le etichette, per capire se questi ultimi sono effettivamente adatti alla dieta. In particolare, ci sono tre alimenti considerati ‘fit’, che il dottor Di Gennaro non consiglia per la dieta o, comunque, consiglia di consumare poco. Il primo alimento fa parte di quest’ultima categoria: è il pane integrale. Il pane integrale non è sconsigliato, perché, effettivamente, apporta più fibre rispetto a quello normale ed è più salutare per l’intestino. Nonostante ciò, però, l’esperto spiega che questo tipo di pane ha le stesse calorie del pane classico e, pertanto, bisogna fare attenzione a non abusarne.
Gli altri due alimenti sono, invece, sconsigliati dall’esperto. Prima di tutto, c’è la barretta light: questa, spiega l’esperto, non è assolutamente un sostituto di un pranzo o una cena, e, in alcuni casi, può contenere anche molti zuccheri semplici, e addirittura un apporto calorico non trascurabile. Infine, gli alimenti etichettati come ‘proteici’: per l’esperto, in molti casi, i cibi come l’acqua proteica, la vellutata proteica o i formaggi proteici, non sono così tanto più proteici della loro versione originale e, in alcuni casi, contengono anche più calorie! Controllate, dunque, sempre l’etichetta, prima di fidarvi!
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