Il Piano Lauree Scientifiche (PLS), istituito nel 2004 su iniziativa del MIUR, della Conferenza dei Presidi di Scienze e Tecnologie e di Confindustria, è un piano di intervento nazionale volto a:

  • promuovere le immatricolazioni ai corsi di laurea scientifici, puntando anche a favorire un equilibrio di genere, mediante l’offerta di occasioni di orientamento attivo che pongano gli studenti delle Scuole secondarie superiori come soggetti di fronte alle discipline scientifiche;
  • ridurre gli abbandoni universitari e migliorare le carriere degli studenti mediante l’introduzione di strumenti e metodologie didattiche innovative coerenti con l’approccio dello studente al centro delle attività di apprendimento
  • realizzare iniziative di formazione, supporto e monitoraggio delle attività dei tutor che affiancano i corsi di base dei primi anni al fine di: fornire ai tutor strumenti di base necessari per l’identificazione delle difficoltà che incontrano gli studenti e per realizzare le forme di sostegno più adatte; predisporre materiale di supporto didattico alle attività di tutorato; sviluppare di azioni di monitoraggio per l’identificazione delle modalità più efficaci di tutorato.
  • realizzare attività di autovalutazione degli studenti delle Scuole secondarie superiori con l’obiettivo di verificare la preparazione all’ingresso nelle Università in relazione ai requisiti richiesti e di accrescere la consapevolezza delle loro conoscenze ai fini della scelta del percorso formativo;
  • fornire agli insegnanti in servizio delle discipline scientifiche occasioni di crescita professionale mediante la partecipazione attiva alla progettazione delle attività realizzate congiuntamente con l’Università;

La “metodologia PLS” propone che gli studenti, nelle attività di orientamento e di autovalutazione, e gli insegnanti, in quelle di formazione, non si limitino alla partecipazione passiva alle attività proposte ma svolgano un ruolo attivo. Lo strumento per il raggiungimento di questo obiettivo è costituito dal laboratorio. La definizione di laboratorio, ancor prima che riferita a uno spazio fisico dotato di particolari attrezzature, riguarda una metodologia di apprendimento che fa avvicinare gli studenti da protagonisti alle discipline scientifiche con un approccio sperimentale. La progettazione e la realizzazione congiunta, da parte di docenti della Scuola e dell’Università, delle attività laboratoriali costituisce l’elemento che caratterizza il PLS e che promuove lo sviluppo e il rafforzamento delle relazioni fra sistema scolastico e sistema universitario. Queste attività, insieme a quelle realizzate nell’ambito della didattica universitaria dei primi anni, mediante l’introduzione di strumenti e metodologie didattiche innovative e le attività di formazione e sostegno all’azione dei tutor universitari, fanno sì che il PLS accompagni l’intero percorso di uno studente delle Scuole secondarie che voglia affrontare con successo studi universitari in ambito scientifico.

Con questa chiave di lettura vanno considerate le attività PLS realizzate presso tutte le sedi universitarie, sviluppate secondo le Linee Guida PLS nell’ambito delle sei azioni:

AZIONE 1 – Orientamento alle immatricolazioni, favorendo l’equilibrio di genere
AZIONE 2 – Riduzione dei tassi di abbandono
AZIONE 3 – Formazione, supporto e monitoraggio delle attività dei tutor
AZIONE 4 – Laboratori per l’insegnamento delle scienze di base
AZIONE 5 – Attività didattiche di autovalutazione
AZIONE 6 – Formazione insegnanti

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