Ecco quali sono 3 alimenti che la nutrizionista sconsiglia di comprare spesso al supermercato e perché.
C’è un filo sottile che lega abitudini consolidate e salute a lungo termine. E spesso, proprio in quel filo, si nascondono piccoli errori che ripetiamo ogni giorno senza rendercene conto. La nutrizionista Giorgia D’Alò ha scelto di rompere il silenzio su tre alimenti che la maggior parte delle persone consuma con leggerezza, ma che lei non consiglia ai suoi pazienti. Non perché siano “veleni” o da demonizzare, ma perché esistono alternative migliori, capaci di sostenere l’organismo senza compromessi.
Yogurt alla frutta: quando il sano è solo un’illusione
Chi non ha mai pensato che uno yogurt alla frutta fosse una scelta salutare? È fresco, comodo, sembra leggero. Ma se guardiamo oltre il packaging accattivante, la verità cambia. Spesso, questi prodotti contengono elevate quantità di zuccheri aggiunti, aromi artificiali e coloranti, che nulla hanno a che vedere con la frutta vera. Il rischio è quello di cadere nella trappola del “finto sano”: un alimento che dovrebbe far bene, ma che in realtà appesantisce il metabolismo e crea sbalzi glicemici inutili.
L’alternativa? Basta poco per trasformare una colazione o uno spuntino: uno yogurt bianco naturale, intero o magro a seconda delle esigenze, arricchito con frutta fresca di stagione. In questo modo si ottiene un equilibrio perfetto tra gusto, fibre naturali e nutrienti vivi, senza interferenze indesiderate.
Fette biscottate e pane confezionato: comodi, ma a che prezzo?
Il secondo alimento sotto la lente è uno dei più comuni nelle tavole italiane: fette biscottate e pane confezionato. Sono pratici, si conservano a lungo, perfetti per una vita frenetica. Tuttavia, il problema è nascosto nell’etichetta: farine ultra-raffinate, oli vegetali non nobili, conservanti e spesso una discreta quantità di zuccheri.
Consumati ogni giorno, questi prodotti non forniscono né energia duratura né una reale sazietà. Al contrario, possono contribuire a una lenta ma costante alterazione dell’equilibrio glicemico e digestivo. Il consiglio della nutrizionista? Tornare all’essenza del pane: farina, acqua, lievito, sale. Meglio ancora se integrale o con pasta madre. Un pane fresco, artigianale, può fare la differenza in termini di qualità nutrizionale e benessere intestinale.
Visualizza questo post su Instagram
Biscotti industriali: anche le versioni “light” non convincono
Uno degli alimenti più sottovalutati in termini di impatto sulla dieta quotidiana: i biscotti industriali. Non solo quelli pieni di zucchero e grassi, ma anche le cosiddette versioni “light”, “senza zucchero” o “integrali”. Anche in questi casi, ci troviamo davanti a prodotti ultra-processati, costruiti più per la resa commerciale che per il benessere nutrizionale. Spesso risultano poco sazianti, spingendo al consumo eccessivo e minando la stabilità dell’appetito. Ecco qui un esempio di colazione sana e allo stesso tempo super gustosa consigliata dalla nutrizionista.
Ma non è necessario rinunciare al piacere della colazione. La chiave è cambiare prospettiva: una ciotola di avena integrale, magari arricchita con frutta fresca, frutta secca o un cucchiaio di burro di mandorle, rappresenta una soluzione ricca, appagante e soprattutto nutriente.