6 frasi da non dire durante un colloquio di lavoro: ecco come mostrarsi sicuri di sé

Ecco 6 frasi da non dire a un colloquio di lavoro. Apparire sicuri di sé stessi è fondamentale per poter conquistare l’attenzione di chi ci ascolta. Bastano poche mosse da mettere in atto.

Durante un colloquio di lavoro, ogni parola conta. Spesso ci si concentra su quello che bisogna dire per fare una buona impressione, ma altrettanto importante è sapere cosa non dire. Alcune frasi possono trasmettere insicurezza, poca professionalità o, peggio ancora, far credere al selezionatore che non si sia la persona giusta per quel ruolo. Saper gestire la tensione in questi casi è fondamentale.

Molte persone riescono a vivere l’esperienza con maggiore serenità, preparandosi a casa le frasi da dire, quelle che spiccano e mettono in luce una maggiore consapevolezza del proprio potenziale. E’ ad ogni modo molto utile saper gestire il controllo della cosa ed evitare frasi che potrebbero rovinare questo momento. Analizzare cosa dire e cosa no, è utile per poter gestire al meglio un momento che, se proficuo, potrebbe cambiare la tua vita professionale.

Colloquio di lavoro, ecco 6 frasi da evitare: i dettagli che fanno la differenza

Secondo l’effetto primacy, le prime impressioni sono importantissime. Mostrarsi quindi sicuri di sé già alle prime battute iniziali, è molto importante. L’effetto recency invece consente all’interlocutore di concentrarsi principalmente sugli ultimi momenti del colloquio di lavoro. Una fase in cui nella maggior parte dei casi, si vive il momento con una serenità diversa rispetto ai primi minuti. Uno degli errori più comuni è iniziare con un generico “Non so bene come descrivermi”. Questa frase suggerisce una mancanza di preparazione e di consapevolezza di sé. Anche se l’emozione può giocare brutti scherzi, è fondamentale dimostrarsi sicuri e pronti. Se davvero si fatica a raccontarsi, meglio preparare un discorso chiaro e sintetico su esperienze, competenze e obiettivi. Un’altra frase da evitare è “Farò qualsiasi cosa, basta che mi assumiate”. Anche se l’intento potrebbe essere quello di mostrarsi flessibili, in realtà si rischia di apparire disperati o privi di una direzione professionale.

6 frasi da non dire durante un colloquio di lavoro
6 frasi da non dire durante un colloquio di lavoro

Poi c’è l’intramontabile “Quali sono i benefici che offrite?” posta troppo presto. Parlare di stipendio, ferie e benefit è assolutamente legittimo, ma farlo nei primi minuti di colloquio potrebbe far pensare che l’interesse sia rivolto più ai vantaggi che al lavoro stesso. Meglio aspettare che sia il selezionatore a introdurre l’argomento o chiedere in modo strategico. Un altro passo falso è dire “Nel mio vecchio lavoro il capo era pessimo”. Anche se si ha avuto una brutta esperienza, criticare apertamente un ex datore di lavoro dà un’impressione negativa. I recruiter potrebbero temere che in futuro si possa fare lo stesso con loro. Piuttosto, se si desidera spiegare il motivo del cambiamento, meglio concentrarsi su aspetti positivi come la ricerca di nuove sfide o il desiderio di crescita professionale. Anche un’affermazione come “Non ho esperienza in questo settore” può suonare controproducente. Se si è di fronte a un cambio di carriera o alla prima esperienza è meglio mettere in risalto competenze trasversali e capacità apprese in altri ambiti. Infine, da evitare assolutamente “Non ho domande” alla fine del colloquio. I recruiter apprezzano candidati curiosi e stimolati, due qualità fondamentali.

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