Cibo, esperta rivela le quattro cotture da evitare: “Possono essere cancerogene: ecco quali preferire”

Una nota esperta di alimentazione e biologa nutrizionista ha elencato quattro cotture del cibo, che potrebbero essere cancerogene: ecco di quali si tratta, per quale motivo potrebbero essere cancerogene e cosa bisogna fare per evitare problemi.

La cottura del cibo è molto importante. Ci sono, in effetti, tanti motivi per i quali è importante cuocere il cibo: lo è per un fattore di gusto, perché determinati alimenti, cotti, sono più gustosi rispetto alla loro variante cruda. La cottura, poi, scongiura il rischio di contaminazione da parte di batteri pericolosi, come la listeria o la salmonella, o anche l’escherichia coli, dato che le alte temperature distruggono questi batteri. In alcuni casi, poi, determinati alimenti possono essere consumati solo cotti e, dunque, la cottura diventa imprescindibile.

Esistono diversi tipi di cottura: la pasta, ad esempio, si cuoce nell’acqua bollente, mentre la carne si può cuocere in padella, sulla piastra o sul barbecue a gas. Esistono, poi, altre tipologie di cotture, che sono state introdotte più recentemente: tra queste, ad esempio, vi è la cottura mediante friggitrice ad aria. La friggitrice ad aria è un fornetto ventilato di piccole dimensioni, che simula la frittura di un alimento, senza che, però, questo venga immerso in un grasso, come può essere l’olio.

Cibo: ecco le quattro cotture potenzialmente cancerogene, e cosa si può fare per scongiurare il rischio

Per quanto siano importanti e, spesso, molto utili, le cotture dei cibi possono essere potenzialmente pericolose. Una nota biologa nutrizionista, la dottoressa Claudia Sgrigno, ha, cioè, spiegato che esistono delle modalità di cottura, ad alta temperatura, in assenza di ossigeno o di acqua, che producono sostanze come idrocarburi policiclici aromatici, ammine aromatiche e acrilammide. Queste sostanze, spiega l’esperta, causano o favoriscono l’insorgenza di tumori. Le cotture a maggior rischio sono quattro, e cioè: la cottura in forno ad alte temperature, sulla piastra, la frittura e anche la cottura via barbecue.

Queste cotture, spiega l’esperta sui suoi social, non devono essere eliminate del tutto, ma sarebbe preferibile limitarle. In particolar modo, poi, continua la biologa nutrizionista, bisogna evitare in tutti i modi di imbrunire gli alimenti. Questo è il segno del possibile sviluppo delle suddette sostanze pericolose, che renderebbero cancerogeni gli alimenti. Quando si utilizzano queste quattro cotture, dunque, bisogna girare spesso gli alimenti, ed evitare in tutti i modi che questi brucino. Infine, spiega l’esperta, quando possibile, è preferibile usare delle cotture delicate. Tra queste, la cottura a vapore, o anche la cottura in forno, ma a basse temperature. Queste cotture portano più difficilmente allo sviluppo delle sostanze come le ammine aromatiche!

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La cottura al vapore è, potenzialmente, meno pericolosa delle quattro citate dall’esperta.

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