Pietro sfrattato a 85 anni: “La pensione non bastava: andrò a vivere in macchina”

La storia del signor Pietro, 85enne costretto a lasciare l’appartamento in cui ha vissuto

È una storia della disperazione quella raccontata dalla trasmissione Mediaset È sempre Cartabianca. Il format, condotto dalla giornalista Bianca Berlinguer, ogni settimana sottopone all’attenzione dei telespettatori tematiche di urgenza sociale. Tra quelle a cui il programma è più attento, c’è quella dell’emergenza abitativa. Storie di uomini e donne di tutte le età, che, per varie vicissitudini e sventure capitategli in vita, si ritrovano, oggi, senza lavoro, né un tetto sopra la testa. Nelle scorse puntate, la storia di una donna sfrattata, costretta a vivere su di una brandina all’interno di un appartamento che condivide con altre sette persone. Nella puntata, invece, dello scorso 5 novembre, la drammatica vicenda di un uomo di 85 anni, costretto a lasciare la casa in cui ha vissuto a lungo, insieme a sua moglie, per una morosità accumulata.

La storia del signor Pietro, sfrattato a 85 anni

La pensione minima che percepisce ogni mese non è sufficiente a pagare l’affitto e tutte le spese connesse ad una abitazione. Pietro è un uomo di 85 anni, che vive nelle palazzine dell’ente previdenziale degli agenti di commercio a Roma. Accanto a lui c’è sua moglie: i due vivono con la pensione minima dell’anziano, che ammonta ad appena 612 euro mensili. Considerando che l’affitto dell’appartamento in cui hanno finora vissuto è di 450 euro al mese, restano poco più di 100 euro per far fronte a tutto il resto.

Un’impresa a dir poco impossibile: tra le utenze alle stelle e l’inflazione che colpisce innanzitutto il carrello della spesa, la somma con cui questa coppia di coniugi vive, è al limite della miseria. Per diverse morosità accumulate, la coppia ha ricevuto un’ un ordinanza di sfratto. “Lo scorso 17 settembre sono venuti gli ufficiali e hanno detto: “Date le chiavi della casa, uscite e lasciate tutto così com’è, compresi i mobili. Basta che uscite”. Non è che non pagavo”, spiega l’uomo all’inviata del programma di Rete 4. “Pagavo, ma in ritardo. Aspettavo magari di accumulare un po’ di soldini”. 

pietro
Dal servizio di E’ sempre Cartabianca


La morosità che Pietro ha accumulato è di 10 mila euro. Consapevole della grave situazione in cui si trovava, l’85enne ha inoltrato una proposta di sanatoria. Nella lettera, scritta a mano, Pietro scrive: “
Non mi interessa di sottoscrivere un rinnovo contrattuale, ma solo di poter vivere nella mia casa fino a quando Dio mi chiamerà al suo cospetto, a rendere conto di ciò che di bene oppure di male ho fatto in vita”.

Purtroppo, però, non è stato possibile arrivare a un accordo. La risposta che ha ricevuto è stata quella che l’ente intende proseguire con la fase esecutoria di rilascio dell’immobile. “Gli ho chiesto di passare il Natale  qui. Il giorno 5 dell’anno prossimo vi dò le chiavi in mano: parola mia d’onore. Non c’è bisogno della polizia, me ne vado da solo. Ma mi hanno risposto che me ne dovevo andare. Andrò a dormire in macchina, da amici. Che devo fare?”.

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