Banconote attaccate con lo skotch, l’esperto ci spiega come far fronte a una situazione che può capitare con una certa frequenza. Non le buttare: si possono recuperare, Massimiliano Dona spiega come
Siamo obbligati ad accettare le banconote rotte o strappate, sia che siamo consumatori che esercenti? A questa domanda risponde Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, che ogni giorno dispensa utili consigli alla sua community social sulla tematica della tutela del consumatore. In questo caso, lo spunto arriva da una sua seguace, la quale si è interrogata su una questione dinanzi a cui ci saremmo trovati tutti almeno una volta. Che cosa fare con le banconote danneggiate? Alcuni le buttano, sbagliando. Altri, invece, tentano di rifilarle a qualcheduno un po’ più ingenuo. Entrambe le soluzioni sono sbagliate: Dona ci spiega perché, e come comportarsi se ci troviamo tra le mani una banconota rotta o danneggiata, soprattutto se di grosso taglio.
Banconote rotte, non buttarle: dove portarle e come comportarsi. La guida dell’esperto di tutela dei consumatori
“La regola è sempre la stessa: nessuno deve accettare una banconota rotta, strappata, scolorita, magari lasciata nei jeans durante il lavaggio in lavatrice”, chiarisce subito Massimiliano Dona. “E quindi, tanto l’addetto del bar per il pagamento, tanto il consumatore, se la dovesse ricevere di resto. Ma è bene controllarla subito, perché se poi ti svegli dopo, quando te la ritrovi nel portafogli e provi a tornare dove te l’hanno data, ovviamente rischi di non trovare risposte soddisfacenti”.
Allora cosa fare? “Se questa banconota me la trovo in mano e sono stato io a danneggiarla inavvertitamente, posso portarla in banca. Ma non è detto che la tua banca la accetti. L’unico soggetto legittimato, anzi, che ha il dovere di accettare una banconota danneggiata, è la Banca d’Italia, con le sue filiali locali. Naturalmente, fanno delle verifiche per capire che non ci sia sotto qualche magheggio, e poi te la cambierà. Ad una condizione, però: non deve mancare più del 50% della banconota. Perché sennò le persone la strappano in due, e se la fanno sostituire con due banconote intere. Pensate un po'”.
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Precauzione, questa, che le banche prendono per scongiurare il rischio di truffe legate alle banconote. Tra quelle più diffuse, le truffe con banconote false, un tipo di frode diffuso che riguarda la produzione, l’utilizzo e la distribuzione di banconote contraffatte, usate per ingannare persone o istituzioni finanziarie. Queste truffe possono variare dalla semplice circolazione di pochi biglietti falsi fino alla creazione di reti complesse di produzione e distribuzione di valuta contraffatta. Le truffe con banconote false sono considerate un crimine grave in molti paesi e possono avere conseguenze pesanti sia per chi le attua che per chi le riceve in buona fede.