Parabrezza ghiacciato, esperta avvisa: “Non fate assolutamente questa cosa: romperete l’auto”

A Mattino Cinque il tutorial per come sbrinare il vetro dell’auto in poco tempo e senza rischiare di danneggiare il veicolo

Con l’arrivo del freddo intenso, molti automobilisti si trovano ad affrontare un problema comune e fastidioso: i vetri dell’auto completamente ghiacciati. È qualcosa che si verifica soprattutto in alta montagna, quando le temperature crollano e il veicolo, rimasto fermo e al freddo per tutta la notte, quando le il termometro scende sotto la zero, va incontro a questo fastidiosissimo fenomeno naturale. Per chi non è esperto di queste situazioni frequenti lì dove l’inverno è rigido, il programma Mediaset Mattino Cinque ha fornito un ottimo tutorial per come risolvere questo quotidiano perditempo, intervistando una maestra di sci. Chi come lei può meglio consigliare come comportarsi quando ritroviamo la macchina ricoperta di neve, con i vetri del tutto inutilizzabili.

Come prima cosa, consiglia l’esperta di neve, non bisogna commettere un errore molto comune, quello, cioè, di gettare dell’acqua sul parabrezza: non serve a niente. Anzi: “Assolutamente no, nemmeno se calda: lo shock termico potrebbe rompere il vetro”. Altri metodi frequenti, utilizzati dai meno preparati a fronteggiare queste situazioni, sono l’utilizzo, in alternativa all’acqua, dell’alcol e del sale. Nemmeno questi altri due metodi sono promossi dalla maestra di sci. Come fare, allora? Basta dotarsi di una specie di piccola spatola che gratta via il ghiaccio dal vetro: “Poi accendo l’auto, si aspetta un po’ e poi fai andare i tergicristalli”.
Niente di più semplice. Abbandonate, quindi, acqua, sale e alcol: serve uno strumento fisico, associato al calore del motore che pian piano inizia a carburare.

Il tutorial mostrato a Mattino Cinque
Il tutorial mostrato a Mattino Cinque


Parabrezza dell’auto ghiacciato: perché succede

Il ghiaccio sui vetri dell’auto si forma a causa del fenomeno della condensazione seguito dal congelamento. Che segue le seguenti tappe:

  1. La condensazione
    Quando l’aria calda e umida entra in contatto con una superficie più fredda, come il vetro dell’auto, l’umidità si trasforma in minuscole gocce d’acqua. Questo avviene soprattutto durante la notte, quando la temperatura esterna cala rapidamente e il vetro dell’auto si raffredda più velocemente rispetto all’ambiente circostante.
  2. Il congelamento
    Se la temperatura scende sotto lo zero, queste gocce d’acqua si trasformano in ghiaccio. Il vetro, essendo un buon conduttore termico, si raffredda rapidamente, favorendo la formazione di uno strato di ghiaccio.
  3. Umidità interna
    Un ulteriore fattore è rappresentato dall’umidità presente all’interno dell’auto. Residui di neve sulle scarpe, tappetini bagnati o semplicemente la respirazione dei passeggeri possono aumentare il livello di umidità nell’abitacolo, contribuendo alla formazione del ghiaccio sulla parte interna dei vetri.

Quando il ghiaccio si forma più facilmente?

Ci sono condizioni specifiche che aumentano la probabilità che i vetri si ghiaccino:

  • Cielo sereno e notti fredde: La mancanza di nuvole fa sì che il calore della superficie terrestre si disperda più velocemente, abbassando ulteriormente la temperatura del vetro.
  • Alte concentrazioni di umidità nell’aria: Dopo una giornata di pioggia o in prossimità di laghi e fiumi, l’umidità elevata favorisce la condensazione.
  • Auto parcheggiata all’aperto: I veicoli lasciati fuori sono più esposti agli sbalzi di temperatura rispetto a quelli custoditi in un garage.

Lascia un commento