Luca Argentero ha raggiunto un nuovo goal professionale: vincere lo Zecchino d’Oro
Senza ombra di dubbio uno degli attori più amati del piccolo schermo italiano, Luca Argentero, 46 anni, sta vivendo un momento d’oro dal punto di vista professionale, ora che ha appena raggiunto anche un nuovo traguardo del tutto diverso da quello del mondo della recitazione. L’attore, sposato con Cristina Marino e papà di due splendidi bambini, è, infatti, tra i vincitori dello Zecchino d’Oro 2024. Proprio così: la canzone Diventare un albero, splendidamente cantata da Anna Sole Dal Monte, concorrente di 9 anni originaria di Voltana, in provincia di Ravenna, si è classificata al primo posto nella 67esima edizione della kermesse musicale dedicata alla musica per i più piccoli. Come un albero porta la firma anche dell’attore Luca Argentero, che ha lavorato al testo insieme a Rebecca Pecoriello e Nicola Marotta, costoro anche autori della musica insieme a Stefano Francioni.
Lo Zecchino d’Oro, la cui finale si è svolta Ieri, domenica 1° dicembre, ha visto la conduzione del direttore artistico Carlo Conti, futuro presentatore del Festival di Sanremo 2025 (di cui in queste ore si sta tanto parlando dopo che Conti ieri ha annunciato i 27 big in gara al Teatro Ariston tra due mesi).
Anche quest’anno, la kermesse musicale dedicata alla musica per i bambini si è svolta nella storica sede del Teatro dell’Antoniano. Tornando a Luca Argentero, l’attore torinese ha fatto sapere del gradevole goal professionale tramite le sue storie Instagram. Dove ha simpaticamente commentato la vittoria scrivendo “Vincere il lo Zecchino d’Oro? Check”. Come per dire: “Anche questa è fatta”.
Luca Argentero tra gli autori di Diventare un albero, canzone vincitrice dello Zecchino d’Oro. Il testo e il significato
Il testo di Diventare un albero affronta due tematiche molto importanti insieme: da un lato, l’attenzione per la natura, la bellezza, la cura e l’educazione che dobbiamo ai nostri bambini nei confronti di essa. Dall’altro, è una canzone che insegna la pazienza e la perseveranza, perché, dice il ritornello, “ci vuole tempo a diventare un albero”. Il brano parla infatti di un piccolo seme impaziente di crescere, per diventare, finalmente, un albero. Chiede ai fiori intorno a lui come fare a crescere in fretta, ma la risposta che gli viene data è quella di imparare a saper aspettare. Perché solo così, un giorno, potrà vedere dall’alto tutta la bellezza del Creato.