Cosa significa se qualcuno incrocia le braccia mentre sta parlando, secondo la psicologia

Cosa significa quando qualcuno incrocia le braccia mentre sta parlando, secondo la psicologia? Avrebbe un significato ben preciso e non solo per quanto riguarda le braccia. In quest’analisi, bisogna considerare anche le dita incrociate, così come i polsi. 

Il nostro corpo racconta storie che spesso la nostra voce non ha il coraggio di narrare. Il linguaggio non verbale è una finestra aperta sulla nostra mente, e ogni gesto, anche il più semplice, può svelare emozioni, intenzioni e stati d’animo. Tra i gesti più emblematici, incrociare mani e braccia davanti al corpo ha significati che variano in base al contesto e alla tensione emotiva del momento. Immagina qualcuno con le mani giunte davanti al corpo, dita intrecciate e leggermente contratte. Questo gesto, secondo la psicologia, può indicare riserva verso l’interlocutore o un ritorno verso se stessi.

Gli specialisti sottolineano che la tensione delle articolazioni è cruciale per decifrare questo linguaggio: dita tese, che cambiano colore, suggeriscono uno stato di disagio o protezione, mentre mani rilassate e dolcemente sovrapposte riflettono introspezione e calma interiore. In pratica, le dita intrecciate possono essere una sorta di barriera emotiva. Ci chiudiamo in noi stessi, forse per raccogliere pensieri o per evitare di esporci troppo agli altri. Questo gesto può quindi essere una finestra sulla nostra vulnerabilità. Cosa vuol dire, invece, se qualcuno incrocia le braccia mentre sta parlando?

Cosa significa incrociare le braccia mentre si sta parlando, secondo la psicologia

Le braccia incrociate sono un classico del linguaggio non verbale. Per anni, antropologi ed esperti di comunicazione hanno interpretato questo gesto come una barriera difensiva. Tuttavia, il significato può cambiare a seconda delle circostanze: può esprimere rifiuto, superiorità o irritazione. Ad esempio, durante una discussione accesa, incrociare le braccia può essere un modo inconscio per creare una distanza fisica ed emotiva dall’interlocutore. In altri casi, però, potrebbe essere un segnale di insicurezza o nervosismo. Se associato a una postura rigida e a un corpo inclinato all’indietro, questo gesto può comunicare una chiusura emotiva o addirittura ostilità. Anche muovere ripetutamente i piedi quando si sta seduti ha un significato specifico. 

braccia incrociate
Braccia incrociate

Incrociare i polsi davanti al corpo è un gesto meno comune, ma non meno significativo. Mostrare il lato esterno delle mani, coprendo i polsi, è spesso associato a un senso di sottomissione, soprattutto se accompagnato da una postura con la testa e il mento abbassati. Ma questo gesto non è solo un segnale di insicurezza. Come spiegano alcuni psicologi  l’intelligenza emotiva si esprime attraverso i gesti e può rappresentare, per questo, un tentativo di controllo emotivo in situazioni di tensione. Quando percepiamo di non avere il controllo su una situazione, afferrare una parte del nostro corpo, come intrecciare i polsi, può diventare un rifugio simbolico. Questo gesto è una manifestazione fisica del nostro tentativo di trovare equilibrio in un contesto di stress.

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