Pollo, è meglio lavarlo prima cuocerlo? Ecco cosa consigliano gli esperti

Pollo, è meglio lavarlo o no prima di cuocerlo? Ecco che cosa consigliano gli esperti per il gusto e soprattutto per la salute.

Quando si parla di igiene alimentare, una delle prime cose che vengono in mente è il lavaggio degli alimenti prima della preparazione. Frutta e verdura, ad esempio, necessitano di un accurato risciacquo per eliminare residui di pesticidi e impurità. Il dubbio, per molti, riguarda anche il riso. Tuttavia, non tutti gli alimenti traggono beneficio da questa pratica. Il pollo crudo rientra tra quelli che non dovrebbero mai essere lavati. Sebbene il gesto possa sembrare innocuo e volto a garantire maggiore sicurezza in cucina, in realtà ha l’effetto opposto: aumenta il rischio di contaminazione e di intossicazioni alimentari. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito al consiglio degli esperti.

Pollo, perché è meglio non lavarlo prima di cuocerlo: cosa dicono gli esperti

Negli ultimi anni, complice la diffusione di consigli sui social media e il passaparola, si è diffusa l’idea che sciacquare il pollo sotto l’acqua corrente possa eliminare i batteri presenti sulla carne. Tuttavia, gli esperti di sicurezza alimentare mettono in guardia da questa pratica, sottolineando che non solo non aiuta a rendere il pollo più sicuro, ma aumenta il rischio di diffusione di batteri pericolosi su utensili, superfici e altri alimenti.

pollo congelato
Pollo congelato

Secondo la Food Standards Agency (FSA) del Regno Unito, lavare il pollo crudo può contribuire alla diffusione di batteri come il Campylobacter, responsabile di infezioni gastrointestinali anche gravi. Studi condotti da specialisti in malattie infettive e microbiologia hanno evidenziato che tra il 40% e il 60% dei polli crudi contiene questo batterio. Quando il pollo viene lavato sotto l’acqua corrente, le goccioline che schizzano possono diffondere microrganismi patogeni su piani di lavoro, utensili da cucina e altri cibi, aumentando il rischio di contaminazione incrociata.

Il metodo corretto per eliminare i batteri dal pollo

Se lavare il pollo non è la soluzione, qual è il metodo corretto per garantire che sia sicuro da consumare? La risposta è semplice: la cottura. I batteri presenti sulla carne cruda vengono eliminati solo quando il pollo raggiunge una temperatura interna di almeno 75°C. Utilizzare un termometro da cucina può essere un ottimo strumento per assicurarsi che la carne sia ben cotta e priva di rischi per la salute.

Oltre a evitare il lavaggio del pollo, ci sono altre buone abitudini che possono aiutare a prevenire la diffusione di batteri in cucina:

  • Lavare accuratamente le mani prima e dopo aver maneggiato carne cruda.
  • Utilizzare utensili separati per la carne cruda e per gli altri alimenti, evitando contaminazioni incrociate.
  • Pulire e disinfettare i piani di lavoro e i taglieri dopo aver preparato il pollo.
  • Conservare il pollo separatamente in frigorifero, lontano da altri alimenti, per evitare il contatto con cibi pronti al consumo.

Molti, infatti, sono convinti che lavare il pollo può sembrare una misura di sicurezza, ma in realtà è una pratica che andrebbe evitata per ridurre il rischio di infezioni alimentari. Seguire le corrette procedure di cottura e igiene in cucina è il modo migliore per garantire pasti sicuri per tutta la famiglia. Bisogna considerare che è fondamentale essere accurati non solo nella scelta degli alimenti, ma anche nella loro gestione e cottura per la propria salute.

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