Un recente studio della psicologia ha rivelato qual è l’unica cosa che potrebbe garantire il benessere, oltre che una vita piena, felice e soprattutto sicura.
Per anni, abbiamo vissuto con l’idea che mente e corpo fossero mondi separati. Mentre un graffio o una frattura vengono riconosciuti e curati, il dolore emotivo viene spesso minimizzato. Tuttavia, le più recenti ricerche scientifiche suggeriscono che le emozioni influenzano profondamente la nostra salute fisica, e viceversa. Nel podcast Getting Open, la conduttrice Andrea Miller ha intervistato la psicologa comportamentale Deborah Roazman, CEO dell’HeartMath Institute. L’istituto è noto per sviluppare tecnologie che aiutano le persone a monitorare e gestire lo stress emotivo in tempo reale. Roazman spiega che, contrariamente a quanto si pensa, il cuore non è solo un muscolo che pompa sangue: “Il cuore invia segnali complessi al cervello, influenzando direttamente le nostre emozioni e le capacità cognitive”.
Cosa permette di avere una vita felice e sicura: lo studio della psicologia
L’HeartMath Institute ha condotto diversi studi per comprendere questa connessione. Tra questi, spicca la ricerca pubblicata da Rollin McCraty e colleghi nel 1998 sul Journal of Stress Management, intitolata “L’impatto di un nuovo programma di autoregolamentazione emotiva su stress, emozioni, variabilità della frequenza cardiaca, DHEA e cortisolo”. Questa ricerca dimostra come una migliore gestione delle emozioni possa portare a una maggiore stabilità cardiaca e mentale. Il concetto di coerenza cardiaca è centrale in queste scoperte. Ma cos’è esattamente? Si tratta di uno stato in cui il ritmo cardiaco è regolare e armonioso, favorendo la calma mentale e la chiarezza. “Quando raggiungiamo questo stato, tutto il corpo risponde positivamente. Il sistema nervoso si stabilizza, migliorando la nostra capacità di affrontare le sfide quotidiane con serenità”, ha affermato Roazman.
Il programma sviluppato dall’HeartMath Institute permette di visualizzare, tramite speciali sensori, i livelli di stress e lavorare per ridurli attraverso tecniche di respirazione e consapevolezza emotiva. Non a caso, persino i Navy SEAL hanno integrato questi strumenti nella loro formazione per gestire la pressione in situazioni estreme. Quando il cuore batte in modo irregolare, il cervello riceve segnali disordinati, il che può causare ansia e scarsa concentrazione. Al contrario, un battito regolare aiuta a generare pensieri più positivi e decisioni più ponderate. Non è solo una questione di benessere personale: uno stato emotivo stabile può migliorare i rapporti con gli altri. “Le persone percepiscono la nostra energia. Creare un’atmosfera positiva intorno a noi fa la differenza”, spiega Miller. Ci sarebbero, poi, alcune abitudini che possono sabotare la tua felicità.
Come iniziare a coltivare la coerenza
Ripristinare l’armonia tra corpo e mente non richiede grandi sforzi. Piccoli gesti quotidiani possono fare la differenza:
- Respira consapevolmente: Prenditi momenti di pausa durante la giornata per respirare lentamente e profondamente.
- Focalizzati sulle emozioni positive: Pensare a momenti felici può favorire la stabilità cardiaca.
- Utilizza strumenti tecnologici: I sensori sviluppati dall’HeartMath Institute offrono feedback immediato sul tuo stato emotivo.
- Muoviti regolarmente: L’esercizio fisico stimola il rilascio di endorfine, migliorando l’umore e la coerenza cardiaca.
Le ricerche dell’HeartMath Institute, guidate da esperti come Deborah Roazman e supportate da studi come quello di McCraty et al., confermano che la vera resilienza non è solo resistere alle avversità, ma saperle gestire grazie a un equilibrio tra cuore e mente. Applicare queste conoscenze alla vita quotidiana può tradursi in una maggiore felicità, sicurezza e armonia con il mondo che ci circonda. Per questo è fondamentale sempre ricordate che il segreto per vivere una vita calma, ma soprattutto che sia appagante e soddisfacente, risiede proprio dentro di noi. La psicologia, ha messo in risalto quanto, in realtà, mente e cuore siano strettamente collegati. Comprenderlo è il primo passo per non sentirsi, per esempio, sopraffatti dallo stress.