Le 4 parole che danneggiano l’autostima dei bambini, secondo uno psicologo infantile

Uno psicologo infantile ha individuato ben 4 parole da non dire mai ai propri bambini, per evitare di danneggiare in modo irreparabile la loro autostima. Le parole, specie nel periodo dell’infanzia, hanno un grande peso ed è per questo che è importante tenere sempre a mente ciò che si dice ai propri figli.

Tutti i genitori vogliono crescere figli sicuri di sé, felici e capaci di affrontare le difficoltà della vita. Eppure, senza rendercene conto, alcune parole che usiamo possono influenzare profondamente la loro autostima. Una di queste, secondo lo psicologo infantile Adam Galinsky, è la frase, composta 4 parole, per l’appunto: “Sono deluso da te”. A prima vista, può sembrare un modo legittimo per esprimere insoddisfazione nei confronti di un comportamento sbagliato, ma in realtà ha un impatto emotivo molto più profondo e dannoso di quanto si possa pensare.

Le 4 parole da non dire mai ai bambini: il parere di uno psicologo infantile, ecco perché

Le parole hanno un enorme potere nella crescita di un bambino. Quando un genitore pronuncia questa frase, il messaggio che il bambino riceve non è solo che ha sbagliato qualcosa, ma che lui stesso è sbagliato. Questo crea un forte senso di vergogna, un’emozione che mina la fiducia in sé stessi e ostacola lo sviluppo emotivo. Secondo Galinsky, la vergogna porta i bambini a sentirsi inadeguati, a temere il giudizio e a evitare di affrontare nuove sfide per paura di sbagliare di nuovo. Il risultato? Un bambino che potrebbe diventare più insicuro, meno propenso a prendere iniziative e più fragile di fronte alle difficoltà.

bambina autositma
Bambina e autostima

Lo psicologo, inoltre, fa un’importante distinzione tra due emozioni che spesso vengono confuse: vergogna e senso di colpa. La prima tende a far sentire il bambino sbagliato come persona, minando la sua autostima e portandolo a evitare le situazioni che potrebbero farlo sentire nuovamente in imbarazzo. La seconda è un’emozione più costruttiva, che aiuta il bambino a capire che il suo comportamento è stato sbagliato, ma che ha la possibilità di rimediare e imparare dagli errori. Mentre il senso di colpa spinge a migliorare, la vergogna porta all’evitamento e all’insicurezza.

Come correggere un comportamento senza danneggiare l’autostima

I bambini hanno bisogno di guida e confini, ma anche di sentirsi accettati e supportati nel loro percorso di crescita. Invece di dire “Sono deluso da te”, è meglio utilizzare frasi che incoraggino la riflessione e la responsabilità, senza intaccare la fiducia in sé stessi. Ecco alcuni esempi di alternative più efficaci:

1.”Capisco che sia stato un errore. Come possiamo migliorare la prossima volta?”

2. “Cosa possiamo fare di diverso in futuro per evitare questa situazione?”

3. “So che puoi fare meglio. Vuoi provare a trovare una soluzione insieme?”

Queste espressioni aiutano il bambino a concentrarsi sulla soluzione e non sulla colpa, sviluppando competenze come la capacità decisionale, il pensiero critico e la gestione degli errori. L’obiettivo principale dell’educazione non è evitare che i bambini sbaglino, ma insegnare loro a gestire gli errori e a imparare da essi. Un ambiente in cui i bambini si sentono compresi e sostenuti, piuttosto che giudicati e delusi, favorisce lo sviluppo della resilienza e della fiducia in sé stessi. Le parole che scegliamo di usare con i nostri figli diventano la loro voce interiore. Se le parole sono cariche di vergogna, rischiamo di crescere bambini insicuri e timorosi.

Se invece usiamo il linguaggio della comprensione e della crescita, daremo loro gli strumenti per affrontare la vita con sicurezza e serenità. Del resto, le parole nell’età dell’infanzia, hanno un peso molto importante. C’è anche un’altra frase che i genitori non dovrebbero mai dire ai loro figli per evitare danni. Lo psicologo Gabriele Axia, ha studiato il rapporto tra bambini e genitori e ha più volte sottolineato l’importanza delle parole, specie in tenera età. Ha evidenziato come i bambini, a solo cinque anni, siano già in grado di risolvere conflitti tramite le parole. Per questo è fondamentale usare nei loro confronti sempre la cortesia come strumento per ritrovare la pace.

Lascia un commento