Come scrive la lettera E una persona infedele, secondo la grafologia? Lo studio della scrittura a mano per analizzare la personalità ha da sempre affascinato, soprattutto perché promette di rivelare i nati nascosti del carattere umano.
La grafologia ha da sempre affascinato l’uomo, specie se promette di mostrare alcuni lati che appaiono inespressi nell’essere umano. Non solo, tramite questi studi, è possibile scoprire anche la tendenza di una persona, proprio come l’infedeltà per esempio. In questo caso specifico, ci concentreremo prevalentemente sulla scrittura della lettera “E”. Se scritta in un certo modo, potrebbe rivelare l’essere infedele di una persona. Infatti, alcuni tratti specifici della lettera “E” possono rivelare il bisogno di libertà, l’instabilità emotiva o una certa inclinazione a nascondere la verità.
Come scrive la lettera E una persona solitamente infedele: la risposta della grafologia
La grafologa Candida Livatino, si è dedicata ad alcuni studi sulla relazione tra la scrittura e il comportamento nelle relazioni, tra cui proprio l’infedeltà. Nel corso dei suoi studi, Livantino si è concentrata prevalentemente sulle lettere circolari come la “A” e la “O”. Infatti, uno dei tratti principali, di coloro che potrebbero essere potenzialmente infedeli, secondo la studiosa, riguarda gli occhielli aperti. Non solo, però, ecco alcuni tratti ai quali fare potenzialmente attenzione:
1. “E” aperta o con tratti sciolti. Se la “E” presenta un tratto aperto, soprattutto nella parte superiore, indica una personalità con un forte desiderio di indipendenza. Chi scrive in questo modo tende ad essere avventuroso, spontaneo e poco incline a rispettare le regole imposte. Questo bisogno di libertà potrebbe riflettersi anche nella sfera sentimentale, traducendosi in una maggiore predisposizione all’infedeltà.
2. “E” con tratti aggrovigliati o ad anello. Quando la “E” ha un tratto contorto o con piccoli anelli, potrebbe indicare una natura manipolativa. Questo tratto è spesso associato a persone che giocano con la verità, che omettono informazioni o che sanno destreggiarsi abilmente tra più situazioni senza essere scoperti. Nelle relazioni, ciò può tradursi in segreti o in comportamenti ambigui.
3. “E” con inclinazione variabile. Se la lettera appare inclinata in modi diversi all’interno dello stesso testo, può suggerire una personalità instabile o contraddittoria. Chi scrive così potrebbe avere difficoltà a mantenere coerenza emotiva e comportamentale, il che lo rende più incline a prendere decisioni impulsive senza considerare le conseguenze. Nel contesto di una relazione, ciò potrebbe tradursi in tradimenti dettati dall’impulso del momento.
4. “E” molto piccola o quasi chiusa. Una “E” di dimensioni ridotte o completamente chiusa indica una persona riservata, che difficilmente condivide i propri pensieri ed emozioni. Anche se questo tratto non suggerisce direttamente l’infedeltà, può significare che la persona tende a nascondere aspetti della propria vita privata. Mantenere segreti può facilitare la conduzione di una doppia vita.
5. “E” con tratti nervosi o tremolanti. Se la scrittura della “E” appare irregolare o tremolante, può riflettere insicurezza o conflitti interiori. Una persona che scrive in questo modo potrebbe essere indecisa o tormentata da sensi di colpa. In ambito sentimentale, questo potrebbe manifestarsi in relazioni clandestine vissute con ansia e paura di essere scoperti.
La grafologia è uno strumento che aiuta a comprendere meglio la personalità di chi ci circonda, ma non deve essere utilizzata come prova assoluta di infedeltà o di altri comportamenti. Il modo in cui scriviamo è influenzato da molti fattori, tra cui lo stato emotivo, l’abitudine e persino il tipo di penna utilizzato. Pertanto, anche se alcuni tratti della “E” possono suggerire una maggiore propensione al tradimento, essi non costituiscono una diagnosi certa. Il modo in cui scriviamo può dire molto di noi, ma non deve mai essere interpretato in modo rigido o deterministico. Se sospettiamo di avere accanto una persona infedele, non dovremmo basarci solo sulla sua scrittura. In caso di relazioni, è sempre meglio cercare segnali più concreti nel suo comportamento. La grafologia, con il suo fascino e le sue intuizioni, resta comunque un affascinante strumento per conoscere meglio noi stessi e gli altri.