Non tolleri il rumore di qualcuno che mastica? Cosa rivela di te, secondo la psicologia

Se anche tu non sopporti il rumore di qualcuno mentre mastica, la psicologia ha la risposta: ecco che cosa significa, perché ciò avviene e soprattutto cosa rivela di te questo ‘fastidio’ nei confronti dell’altro.

Per molte persone, sentire qualcuno masticare rumorosamente è solo un leggero fastidio. Per altre, invece, questo suono può diventare insopportabile, scatenando reazioni di rabbia, ansia o disgusto. Questa ipersensibilità ai rumori della masticazione e ad altri suoni ripetitivi è spesso riconducibile a un fenomeno chiamato misofonia, un’intolleranza che potrebbe rivelare molto sulla personalità e sul modo di percepire le cose.

La misofonia è un’intolleranza a suoni specifici, solitamente prodotti da altre persone, come la masticazione, il respiro rumoroso o lo schiocco delle labbra. Questo disturbo è caratterizzato da una reazione emotiva sproporzionata rispetto allo stimolo, che può andare dal semplice disagio all’ira intensa. Chi ne soffre non può semplicemente “ignorare” il rumore, ma lo percepisce come un’invasione intollerabile della propria sfera sensoriale.

Cosa significa se non tolleri il rumore di chi mastica: la risposta della psicologia

Dal punto di vista psicologico, la misofonia potrebbe essere collegata a esperienze passate. Alcuni esperti ipotizzano che le persone che sviluppano questa condizione abbiano associato in giovane età certi suoni a situazioni negative, creando una memoria emotiva profonda e duratura. Inoltre, si ritiene che la misofonia sia più comune nelle persone con una maggiore sensibilità emotiva e percettiva. Chi soffre di disturbi d’ansia, stress cronico o ipersensibilità sensoriale è più incline a sviluppare una forte reazione ai suoni trigger.

masticazione
Masticazione

Uno studio psicologico in merito a questo è stato condotto dalla dottoressa Julia Simmer dell’Università del Sussex. La ricerca si è concentrata prevalentemente sulla misofonia, per l’appunto. Ha evidenziato proprio come ci sia una forte connessione con esperienze traumatiche o stressanti, in particolare avvenute durante l’infanzia. Anche lo stress quotidiano tende ad essere correlato, oltre che ad altri fattori come l’età o gli eventi della vita stessa. Non solo, la sensazione di fastidio quando si sentono suoni di masticazione, può essere dovuto anche a qualcosa che si è ascoltato (di molto simile) proprio in giovane età e dai propri genitori. Ecco perché potrebbe avere radici in esperienze precoci o essere influenzato da fattori psicologici e ambientali proprio durante lo sviluppo.

Un tratto della personalità?

Non tollerare il rumore della masticazione può anche essere un segno di una personalità e simbolo di un’elevata necessità di controllo sull’ambiente circostante. Le persone misofoniche spesso hanno un’alta sensibilità ai dettagli, una predisposizione alla iperattenzione e una difficoltà a filtrare i suoni irrilevanti. Questo porta il loro cervello a sentire di più certi rumori, amplificandone la percezione e la reazione emotiva. Inoltre, più che una tendenza genetica, la misofonia potrebbe essere tramandata solo come abitudine acquisita. Esistono anche dei modi per superare in quel dato momento, il fastidio. Tra queste, per esempio, tecniche di rilassamento, come la meditazione o la respirazione profonda. Possono ridurre di molto lo stress associato a suoni considerati più fastidiosi. Anche ascoltare musica di sottofondo o usare cuffie con rumore bianco può aiutare a coprire i suoni che vengono considerati in quel dato momento ‘disturbanti’. 

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