Cosa significa dormire completamente al buio, secondo la psicologia

Dormire al buio per tutta la notte è un’abitudine molto comune. Ecco cosa dice di te la psicologia e quanto questa scelta influenzi la tua giornata.

Sono tante le persone che, dopo un’intensa giornata fuori casa, desiderano spegnere tutte le luci e dormire al buio. Quest’abitudine mette d’accordo molti ma allo stesso tempo, è motivo di interrogativi e curiosità. Dormire in una stanza completamente buia è una scelta che molti fanno senza pensarci troppo, mentre per altri può rappresentare una vera sfida.

Ma cosa significa, dal punto di vista psicologico, addormentarsi senza nessuna fonte di luce? Scoprendo i motivi e le spiegazioni legate a questa scelta, rappresenta di sicuro un modo per approfondire lati della propria personalità. Dormire al buio può rilassare e spaventare allo stesso modo.

Dormire completamente al buio: ecco cosa dice di te la psicologia

La relazione tra sonno e buio è strettamente connessa alla produzione di melatonina, l’ormone che regola il ritmo circadiano. Più la stanza è buia, più il nostro corpo riceve il segnale che è ora di dormire. Questo ha un impatto diretto sulla qualità del riposo, sull’umore e sulle performance cognitive del giorno successivo. Ma il buio non è solo una questione fisiologica. Psicologicamente, la scelta di dormire in un ambiente privo di luce può dire molto su di noi, sul nostro bisogno di sicurezza e sulle abitudini acquisite sin dall’infanzia. Un articolo pubblicato su National Geographic Italia sottolinea come l’inquinamento luminoso sia stato collegato a vari problemi di salute, tra cui insonnia, ictus e ridotta fertilità. Inoltre, uno studio recente suggerisce che l’esposizione alla luce artificiale durante la notte possa contribuire allo sviluppo dell’Alzheimer. Il buio, invece, favorisce il rilascio di melatonina, che non solo facilita il sonno, ma possiede anche proprietà antiossidanti. Questo contribuisce alla riparazione del DNA e alla riduzione dello stress ossidativo. C’è anche un altro aspetto da considerare, ovvero come cambia la necessità di voler dormire a buio in diverse fasi della vita.

Dormire al buio, vantaggi e svantaggi
Dormire al buio, vantaggi e svantaggi

Nei primi mesi di vita, i neonati non distinguono chiaramente tra giorno e notte. Il loro ritmo sonno-veglia è irregolare e non influenzato dalla luce come avviene negli adulti. Tuttavia, crescendo, molti genitori iniziano a spegnere gradualmente le luci per insegnare ai bambini a dormire al buio. Durante l’adolescenza, il rapporto con il buio cambia. Molti giovani iniziano a preferire dormire senza luci, ma con una piccola eccezione. Lo schermo del telefono o del computer acceso fino a tarda notte. Questo, purtroppo, altera la produzione di melatonina e riduce la qualità del riposo. Per gli adulti, il buio totale è spesso sinonimo di una migliore qualità del sonno. Chi dorme in un ambiente completamente oscuro tende ad avere un risveglio più energico e una giornata più produttiva. Con l’avanzare dell’età, il sonno tende a frammentarsi e a diventare più leggero. Per questo, molte persone anziane preferiscono dormire con una piccola luce accesa, un modo per tutelarsi.

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