Ecco perché non riusciamo a smettere di cantare una canzone che abbiamo in testa

Se ti capita di non riuscire a smettere di cantare una canzone, è per questo motivo. La spiegazione chiarisce quest’aspetto, mettendo in luce personalità diverse e aspetti di vita quotidiana.

Hai mai provato a studiare con una canzone che continua a girarti in testa? Ti siedi, apri il libro, ma niente. La tua mente è intrappolata nel loop infinito del ritornello. “Ma perché non se ne va?” ti chiedi, mentre provi a concentrarti. Tranquillo, non sei solo. Questo fenomeno ha un nome: si chiama earworm (letteralmente “verme dell’orecchio”). È quando una melodia si incolla alla tua mente e non si stacca più. A volte è una canzone che ami, altre volte è un jingle pubblicitario fastidioso che non volevi sentire. Succede a tutti, giovani e adulti, e la scienza ha delle spiegazioni piuttosto interessanti.

Uno studio condotto dalle Università di Durham, Goldsmiths e Tubinga ha analizzato le caratteristiche musicali di brani che diventano facilmente earworm, identificando ritmo veloce, melodia comune e intervalli insoliti come fattori chiave. L’analisi ha messo in luce aspetti molto interessanti. I brani earworm tendono ad avere un tempo più rapido, in media 9 battiti al minuto più veloci rispetto alle canzoni non-earworm. Le canzoni presentano spesso una forma melodica globale tipica della musica pop, come ad esempio una struttura ad arco. Inoltre queste canzoni contengono spesso intervalli o ripetizioni inusuali nella melodia.

Cosa significa quando non riusciamo a smettere di cantare una canzone

La musica è potente. Più di quanto pensiamo. Quando ascoltiamo una canzone, il nostro cervello la processa in più aree: la corteccia uditiva, la memoria e persino il sistema limbico, che gestisce le emozioni. Il risultato? Alcune melodie si incastrano nei nostri pensieri senza preavviso. Alcuni fattori rendono una canzone più appiccicosa di altre. Più un ritornello è semplice e ripetuto, più è probabile che rimanga bloccato nella testa. Se una canzone ci ricorda un momento felice (o triste), il cervello la memorizza meglio. Le canzoni con un ritmo orecchiabile e variazioni minime tendono a rimanere più impresse. Se la canzone parla di qualcosa che stai vivendo, il cervello la collega alla tua esperienza e la riproduce come una colonna sonora personale. Se pensi che gli earworm siano solo un problema adolescenziale, ti sbagli.

Come smettere di ascoltare sempre la stessa canzone
Come smettere di ascoltare sempre la stessa canzone

Gli adulti ne soffrono eccome. Magari non se ne accorgono perché hanno più cose a cui pensare (bollette, lavoro, figli), ma basta una canzone in radio per riattivare il meccanismo. Per esempio, un genitore può ritrovarsi a cantare la sigla di un cartone animato che il figlio ascolta in loop. Oppure un lavoratore in ufficio si scopre a battere il piede a ritmo di una canzone sentita di sfuggita al bar. La mente umana non distingue tra musica voluta e musica intrappolata. Ma alla luce di quanto detto, come liberarsi quindi di una canzone? Ecco qualche trucchetto utile da seguire. In primis prova ad ascoltare la canzone per intero. Spesso il cervello si fissa su un solo pezzo, sentirla tutta può quindi aiutare a farla sparire. Leggere, parlare con qualcuno, fare una passeggiata. Se sposti l’attenzione su altro, il cervello ricalibra le sue priorità. Sembra assurdo, ma alcuni studi dimostrano che il movimento della mascella interferisce con la ripetizione mentale della musica. Prova quindi a masticare una gomma e nel frattempo, cambia melodia.

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