Il nostro cervello ama gli spoiler, anche se all’apparenza diciamo il contrario. Dietro a questo aspetto, si nasconde in realtà una motivazione. Scopriamo insieme tutte le curiosità.
Siamo onesti: tutti abbiamo urlato almeno una volta “Non dirmelo” davanti a qualcuno che stava per rivelarci il finale di una serie. Eppure, nonostante la nostra dichiarata avversione per gli spoiler, spesso finiamo per cercarli. Ma perché il nostro cervello sembra avere un rapporto così ambiguo con le anticipazioni? Quando ci capita di seguire una serie per diverso tempo, il legame che nasce con il cast, è inevitabile. L’appuntamento con l’episodio diventa imperdibile e non solo. Scoprire in anticipo cosa succede, è per molti un modo per affezionarsi maggiormente.
Hai mai detto di odiare gli spoiler e poi, con fare furtivo, sei andato su Google a cercare “finale spiegato” di una serie che ancora non hai visto? Tranquillo, sei in buona compagnia. Il nostro cervello ama la prevedibilità. Sapere cosa sta per accadere riduce l’ansia e ci permette di goderci la storia senza stress. Esistono diversi studi che hanno esaminato l’effetto degli spoiler sul godimento delle storie. Il più noto è quello condotto nel 2011 da Nicholas Christenfeld e Jonathan Leavitt dell’Università della California, San Diego.
Se ami gli spoiler è per questo motivo: la spiegazione tra studi e aspetti sociali
Lo studio fatto da Nicholas Christenfeld e Jonathan Leavitt ha dimostrato che, contrariamente a quanto si pensa, conoscere in anticipo il finale di una storia può accrescere il piacere della lettura o di un film, anziché ridurlo. Durante l’esperimento, ai partecipanti sono stati sottoposti racconti brevi appartenenti a diversi generi, tra cui gialli, storie con colpi di scena ironici e opere dal forte impatto emotivo. Alcuni testi erano accompagnati da un’introduzione che ne svelava la trama e il finale. Inaspettatamente, coloro che hanno letto le versioni spoilerate hanno dichiarato di aver apprezzato maggiormente le storie rispetto a chi le ha scoperte senza anticipazioni.
C’è un piccolo piacere segreto nel conoscere un colpo di scena prima degli altri. Hai mai guardato una serie con qualcuno che non sa ancora il finale? Il potere di anticipare gli eventi, l’attesa del momento in cui l’altra persona reagirà con stupore è una piccola soddisfazione. Questo meccanismo si lega al nostro bisogno di controllo. Sapere in anticipo cosa accadrà ci dà una sensazione di superiorità e sicurezza. È lo stesso motivo per cui alcuni leggono le ultime pagine di un libro prima di iniziarlo: la curiosità è troppo forte e il cervello non ama l’incertezza. C’è anche da dire che, quando conosciamo ciò che succederà, viviamo l’attesa senza ansie. Una cosa è ad ogni modo certa, il nostro rapporto con gli spoiler è complicato. Li evitiamo ma li cerchiamo allo stesso modo. Chiedersi, prima di leggere informazioni in anteprima, se davvero è ciò che vogliamo sapere, potrebbe aiutare a conoscersi meglio e a scoprire aspetti della propria personalità.