Sei il figlio maggiore? La psicologia spiega perché ti senti sempre sotto pressione

Il figlio maggiore vive spesso tensioni e preoccupazioni. Secondo la psicologia, c’è una spiegazione che mette in risalto i pro e i contro. Ecco tutto ciò che ancora non sapevi sull’argomento.

Vivere in una famiglia allargata è motivo di gioia ma anche di pressioni. Essere il fratello maggiore comporta non poche responsabilità, soprattutto quando si possiede una personalità forte e determinata. Essere il primo figlio significa essere il primo a fare tutto. Il primo a parlare, a camminare, ad andare a scuola. Sei anche il primo a sperimentare le regole (spesso più rigide) dei genitori. Tutto questo fa sì che, con il tempo, si sviluppa quasi in modo naturale un atteggiamento di protezione nei confronti dei fratelli e sorelle più piccolini. Si diventa per loro un vero rifugio.

Hai mai avuto la sensazione di dover sempre dare il buon esempio? Sei quello che deve essere responsabile, quello che mamma e papà guardano con aspettative altissime? Se sei il primogenito, probabilmente sai bene di cosa stiamo parlando. Essere il figlio maggiore ha i suoi lati positivi, ma anche molte pressioni nascoste. La psicologia ci spiega il perché di questo comportamento. Dopo aver letto di un’analisi psicologica, tra dettagli e curiosità rilevanti, riuscirai a sentirti meno solo e a vivere, la pressione da primo figlio, in modo più leggero.

Come gestire la pressione da figlio maggiore: ecco come evitare stress familiari

Numerose ricerche in ambito psicologico hanno esaminato l’impatto del ruolo di primogenito sulle sfide e sulle pressioni che questo comporta. Un’indagine condotta da Epic Research ha evidenziato che i figli maggiori con fratelli presentano un rischio maggiore del 48% di sviluppare ansia e del 35% di ricevere una diagnosi di depressione entro gli otto anni, rispetto ai secondogeniti. Questo dato suggerisce che le elevate aspettative e il senso di responsabilità che spesso gravano sui primogeniti possano influire negativamente sulla loro salute mentale. Ma come imparare a gestire questa pressione e vivere le giornate con più serenità? Se ti rivedi in questo tipo di situazione, c’è un rimedio da mettere in pratica. Impara in primis a delegare, non devi sempre fare tutto da solo. Datti il permesso anche di sbagliare, non sei perfetto e va bene così. Inoltre, goditi il ruolo di fratello o sorella. la complicità con i tuoi fratelli può essere un’ancora di leggerezza e non solo un dovere.

Come gestire la pressione da fratello maggiore
Come gestire la pressione da fratello maggiore

Essere il figlio maggiore ha anche tanti vantaggi. Sei stato il primo a ricevere attenzioni esclusive dai genitori. Hai avuto più opportunità di imparare cose nuove prima degli altri. Il tuo parere in famiglia ha spesso più peso. Sei stato un punto di riferimento, e questo ti ha reso più sicuro. Impara quindi a valorizzare quest’aspetto e a non viverla soltanto come una responsabilità che limita la tua serenità in casa. Molti figli maggiori, da adulti, riconoscono che l’essere cresciuti con più responsabilità li ha resi più forti e determinati. Imparare a conoscersi è importante per poter coltivare rapporti sani in famiglia e nella vita di tutti i giorni. Se sei quindi un fratello maggiore non sentirti abbattuto, prendi da questo “ruolo” tutti i benefici e i vantaggi che, fortunatamente, esistono.

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