Cosa vuol dire quando una persona ha difficoltà a cambiare opinione dopo i 50 anni? La scienza ha una spiegazione in merito a questa tematica. Ecco di cosa si tratta.
Hai superato i 50, hai costruito una carriera solida, una famiglia felice e magari hai anche un bel gruppo di amici con cui condividere cene e aneddoti di vita. Sei una persona realizzata e sicura delle tue scelte. Ma c’è un piccolo dettaglio: se qualcuno prova a farti cambiare idea su un argomento importante, potresti trovare l’impresa impossibile. Con il trascorrere del tempo si diventa più fermi sulle proprie idee ma soprattutto, meno elastici. Perché succede? La scienza ha qualcosa da dire al riguardo. Uno studio condotto dal Pew Research Center ha rilevato che le persone oltre i 50 anni tendono ad avere maggiori difficoltà nel distinguere tra fatti e opinioni rispetto ai più giovani.
Questa differenza potrebbe suggerire che con l’avanzare dell’età si riduca la propensione a modificare le proprie convinzioni, a causa di una minore capacità di discernere tra informazioni oggettive e soggettive. Inoltre, alcune ricerche sulla percezione del controllo e sull’invecchiamento indicano che le persone più anziane potrebbero sentirsi meno padrone della propria vita. Questa condizione potrebbe incidere sulla loro capacità di adattarsi o rivedere le proprie opinioni di fronte a nuove informazioni.
Dopo i 50 anni si diventa più selettivi e fermi sulle proprie idee: ecco per quale motivo
Da giovani, siamo come spugne. Assorbiamo informazioni, cambiamo idea in base alle esperienze e siamo pronti a rimettere in discussione le nostre convinzioni. Ma dopo i 50 anni, il cervello non ha più voglia di fare questi sforzi titanici. Questo non significa che non possiamo imparare cose nuove, ma semplicemente che diventa più difficile. Se per 30 anni hai creduto che la colazione perfetta fosse cappuccino e cornetto, provare a convincerti che una bowl di fiocchi d’avena sia meglio è quasi una missione impossibile. Il cervello preferisce mantenere le abitudini piuttosto che costruire nuovi schemi mentali. Probabilmente perché il percorso e l’arricchimento personale fatto negli anni, è abbastanza per consentire ad una persona di sentirsi appagato. A 50 anni e oltre, hai accumulato un bagaglio di esperienze che ti fanno dire: “So come va il mondo”. E non è un male. L’esperienza ti aiuta a prendere decisioni più rapide e spesso corrette. Il problema è che può anche renderti più rigido.
Se per tutta la vita hai pensato che il lavoro duro sia l’unico modo per avere successo, sentir parlare di work-life balance e smart working potrebbe sembrarti una sciocchezza. Non è solo una questione di preferenze. Il tuo cervello ha creato schemi solidi e modificarli richiederebbe uno sforzo che non sempre siamo disposti a fare. Un altro fenomeno interessante è il bias di conferma. In parole povere, tendiamo a cercare e a dare più peso alle informazioni che confermano ciò che già crediamo, ignorando quelle che lo mettono in discussione. Se per tutta la vita hai pensato che la musica degli anni ‘80 fosse la migliore, non andrai certo a cercare articoli che dimostrano che la musica di oggi è più innovativa. Ma alla luce di quanto detto, cambiare idea dopo i 50 anni è quindi così infattibile? Assolutamente no, basta mettersi all’ascolto, imparare cose nuove ma soprattutto non avere pregiudizi. Non si è mai troppo grandi per meravigliarsi ancora di qualcosa che prima, non si conosceva.