Quando ci scattiamo una foto, mostriamo sempre il nostro lato migliore. Questa teoria ha delle basi concrete o è solo un’illusione? Ecco la spiegazione che chiarisce ogni dubbio.
Le foto sono ormai parte integrante della nostra vita quotidiana. I social network ci spingono a condividere immagini perfette, mostrandoci sempre al meglio. Ma siamo davvero così diversi da un lato o dall’altro? O si tratta solo di un’illusione? Molte persone credono di avere un lato migliore per le foto. Spesso preferiscono farsi fotografare solo da una determinata angolazione. Il motivo principale è l’effetto specchio. Siamo abituati a vederci riflessi, quindi la nostra immagine specchiata ci appare più familiare. Quando vediamo una foto che ci mostra “al naturale”, senza l’inversione dello specchio, ci sembra strana.
Con l’avvento dei social e con la continua ricerca della perfezione, tutto questo si è profondamente incalzato. Viviamo costantemente con il desiderio di poter apparire impeccabili. Le foto sono ritoccate da filtri e, piuttosto che condividere un momento in cui si è felici, si pensa a postare una foto in cui si appare perfetti. Nonostante tutto questo però, gli altri ci vedono sempre nella stessa prospettiva, che non è per forza quella considerata da noi. Quindi il nostro lato ‘peggiore’ potrebbe essere semplicemente quello più realistico.
Come dire addio alle foto perfette e scattare con naturalezza e spontaneità
Numerose ricerche in ambito psicologico hanno esaminato il fenomeno della ricerca della perfezione nelle fotografie, con particolare attenzione al ruolo dei social media. Questo atteggiamento è strettamente connesso a sentimenti di insoddisfazione verso il proprio corpo, al perfezionismo e a tratti narcisistici. L’ossessione per il selfie perfetto è stata collegata a caratteristiche narcisistiche, poiché esprime il desiderio di proiettare un’immagine ideale di sé (Io Ideale), spesso distante dalla realtà. La pressione sociale derivante da questa tendenza può generare disagio emotivo e portare a una forma di dipendenza psicologica. Ma come imparare a distaccarsi da questa ricerca della foto perfetta? Esistono alcuni modi per smettere di sentirsi prigionieri della fotocamera. Accetta che il tuo viso è bello in ogni sua angolazione. Scatta foto senza controllarle subito. Goditi il momento. Pubblica immagini autentiche, anche se non perfette. Ricorda che chi ti guarda non nota le piccole imperfezioni.
L’ossessione legata all’immagine perfetta può diventare un problema. Si perde la spontaneità. Il piacere di un ricordo viene sostituito dall’ansia di apparire impeccabili. Ci preoccupiamo più del numero di ‘mi piace’ che dell’autenticità di un momento. Imparare ad allontanarsi da tutto questo rappresenta in primis una forma d’amore per sé stessi ma soprattutto un modo per ritornare alla naturalezza di un tempo. Non conta avere un lato migliore in foto ma apparire felici e gioiosi in quel momento. Le persone che ci circondano devono imparare a conoscerci per quello che siamo nella vita di tutti i giorni e non per come vogliamo apparire in foto e sui social.