Perché sentiamo il bisogno di piacere a tutti? La scienza ha una risposta

Per quale motivo molte persone sentono il bisogno di piacere a tutti? La scienza ha una risposta che spiega sviluppi e considerazioni in merito a questa necessità comune.

Ti è mai capitato di dire “sì” quando in realtà avresti voluto dire “no”? Di sorridere per accontentare qualcuno, anche se dentro di te sentivi il peso dell’insofferenza? Se la risposta è sì, non sei solo. Molte persone vivono con l’ansia costante di dover piacere a tutti, temendo il giudizio, il rifiuto o semplicemente l’idea di non essere abbastanza. Sono molteplici le cause scatenanti, legate a questa abitudine costante. Se pensiamo ad esempio alla fase adolescenziale, è semplice poter collegare questo bisogno di approvazione, alla voglia di sentirsi accettati e parte di un gruppo di amici ma non solo. Anche quando si diventa adulti, il desiderio di approvazione è sempre più comune e spinge le persone, a preoccuparsene in modo, spesso totalizzante.

Il bisogno di approvazione può diventare una vera e propria trappola. All’inizio sembra innocuo: vuoi essere gentile, comprensivo, disponibile. Ma col tempo finisci per mettere da parte te stesso. Le scelte che fai non sono più tue, ma riflessi di quello che pensi gli altri vogliano da te. Non è solo stanchezza mentale: è un allontanamento costante dalla tua autenticità. Si finisce con il tempo per cambiare, anche in modo involontario, ciò che si desidera realmente. Di sicuro l’avvento dei social ha amplificato questa sensazione. La voglia di poter assomigliare a ciò che vediamo online, altera profondamente ciò che siamo davvero.

Quando il bisogno di piacere agli altri può diventare una dipendenza: la spiegazione

Il desiderio di essere accettati affonda le sue radici nella nostra storia evolutiva. Gli esseri umani, per sopravvivere, hanno sempre avuto bisogno di far parte di un gruppo. L’esclusione sociale, in passato, poteva significare morte certa. Ancora oggi, il cervello reagisce al rifiuto come a una minaccia concreta. Per questo, è sempre più comune, la costante ricerca di approvazione e la voglia di piacere agli altri. Nel tempo, questo comportamento può portare a conseguenze psicologiche importanti: ansia, insicurezza, frustrazione. Non si tratta solo di voler essere amati: il bisogno di piacere a tutti può diventare un vero e proprio ostacolo alla crescita personale. Perdere di vista se stessi e la propria crescita personale, rappresenta nel tempo, un problema da non sottovalutare. I rimedi fortunatamente esistono e, se messi in pratica, si rivelano utili e molto efficaci.

Perché sentiamo il bisogno di piacere a tutti
Perché sentiamo il bisogno di piacere a tutti

Riconoscere il problema è già un primo passo. Non tutti si rendono conto di quanto il desiderio di piacere stia condizionando le loro scelte quotidiane. Ecco alcune strategie che possono aiutare a cambiare rotta, in modo concreto. Chiediti come prima cosa, il perché del tuo comportamento. Impara a fermarti un attimo prima di dire “sì”. Rifletti sul motivo reale dietro alla tua scelta. È qualcosa che desideri davvero? O stai semplicemente cercando di compiacere qualcun altro? Allenarsi a distinguere queste due spinte è fondamentale. Impara poi a tollerare il disagio del rifiuto. Non è semplice, ma è necessario. Accettare che non tutti ci ameranno è una delle forme più mature di libertà. Qualcuno potrebbe non capirti, qualcuno potrebbe non approvarti. E va bene così. Più impari a restare in piedi anche davanti al rifiuto, più ti rafforzi interiormente. Coltiva con il tempo l’autostima dall’interno e non dall’esterno. Inizia a cercare conferme dentro di te, non negli occhi degli altri. Focalizzati su ciò che ti fa sentire bene, su ciò che ti appassiona. Anche piccoli traguardi personali possono diventare ancore solide quando impari a riconoscerne il valore.

Per quale motivo abbiamo continuamente bisogno di piacere agli altri: il fenomeno del people pleasing

Uno studio guidato da Ruth Martínez analizza il fenomeno del people pleasing, cioè la tendenza a voler accontentare sempre gli altri, anche quando questo significa mettere da parte i propri bisogni o desideri. Questo comportamento può essere un segnale di problemi psicologici più profondi, come ansia, depressione, disturbi della personalità come quello evitante, borderline o dipendente. Ma perché si diventa “people pleaser?” Le ragioni possono essere diverse, tra cui: Paura di essere abbandonati, spesso nasce da esperienze difficili vissute da piccoli. Il bambino, per evitare rifiuti o punizioni, impara a mettere da parte ciò che vuole davvero. Bassa autostima: chi non si sente abbastanza cerca costantemente l’approvazione degli altri per sentirsi valorizzato. Insicurezza: la paura di non piacere porta a comportamenti eccessivamente disponibili. Perfezionismo: si crede che solo facendo tutto nel modo “giusto” si possa essere accettati.

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