Allenarsi con la musica: ecco i generi migliori per aumentare la motivazione, secondo la psicologia

Allenarsi con la musica non è solo una questione di gusto personale: è una strategia psicologica potente che può influenzare in modo significativo il nostro rendimento.

Diversi studi scientifici hanno dimostrato che la musica, se scelta nel modo giusto, può trasformare un allenamento faticoso in un’esperienza coinvolgente, energica e perfino divertente. Secondo Karageorghis e Terry, ascoltare musica durante l’attività fisica può migliorare le prestazioni fino al 15% e aumentare la motivazione percepita. Questo accade perché il nostro cervello, quando ascolta un brano ritmato e coinvolgente, rilascia dopamina, l’ormone della gratificazione, che rende lo sforzo più sopportabile. Anche Smirmaul e colleghi hanno confermato questo effetto: durante gli sport acquatici, chi ascolta musica in fase di riscaldamento si sente più motivato e performa meglio. Non si tratta solo di distrazione, ma di un vero potenziamento psicofisico.

Quali generi funzionano davvero meglio?

Il tipo di musica fa la differenza. Alcuni generi si adattano perfettamente a determinati tipi di allenamento perché stimolano l’energia e la concentrazione in modo naturale. Per chi affronta allenamenti ad alta intensità, come pesi o corsa veloce, Hip-Hop e Rap sono tra i più efficaci. Il ritmo veloce e le parole incisive creano un senso di potere e determinazione. Artisti come Eminem e Kanye West, ad esempio, vengono spesso scelti proprio perché stimolano l’adrenalina e la tenacia.

Chi invece si dedica al cardio può trovare grande beneficio nella musica Pop. Il motivo è semplice: il ritmo costante e le melodie accattivanti favoriscono la regolarità del movimento e mantengono alta la motivazione. Brani come “Roar” di Katy Perry o “Shake it Off” di Taylor Swift sono molto usati per questo tipo di esercizi perché danno la carica senza sovrastimolare. Anche il Rock e l’Hard Rock hanno dimostrato effetti molto positivi. Secondo lo studio di Yu, questi generi sono particolarmente adatti per le sessioni di forza e resistenza, perché creano un senso di grinta e controllo che aiuta a superare i momenti più difficili.

Ma non è solo una questione di energia. Secondo una ricerca condotta da Thakare, la musica può favorire lo stato di flusso, quella condizione mentale in cui si è completamente immersi nell’attività. Questo stato aumenta la fluidità dei movimenti e ci fa dimenticare il tempo che passa, rendendo l’allenamento più naturale e meno faticoso.

Meno fatica, più piacere: il potere della musica

Uno degli effetti più sorprendenti riguarda la riduzione della fatica percepita. Karageorghis, tra i maggiori esperti nel campo della psicologia dello sport, ha sottolineato come la musica aiuti a distogliere l’attenzione dallo sforzo fisico. Questo significa che, anche durante un esercizio impegnativo, ci si sente meno stanchi e più motivati a continuare. Bigliassi e colleghi hanno osservato lo stesso effetto durante esercizi ad alta intensità. Anche se in presenza di dolori forti la musica può perdere parte del suo impatto, in tutti gli altri casi rappresenta un valido alleato per spingere un po’ oltre i propri limiti.

In sintesi, la scelta della musica non è affatto casuale. Può determinare la qualità dell’allenamento, l’intensità percepita e la durata dell’impegno. I generi come Hip-Hop, Pop e Rock non solo migliorano le prestazioni, ma aiutano anche a creare una connessione emotiva con l’esercizio, rendendolo più coinvolgente.

Musica
Chi si dedica al cardio può trovare grande beneficio nella musica Pop.

Allenarsi con la musica giusta è come avere un personal trainer invisibile nelle orecchie: spinge, motiva e fa andare avanti, anche quando l’energia inizia a calare.

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