Come viene percepito chi usa rossetti scuri? Ecco cosa dicono gli studi psicologici

Quando scegliamo di indossare un rossetto scuro, spesso non ci rendiamo conto di quanto questa semplice decisione estetica possa influenzare la percezione che gli altri hanno di noi.

Numerosi studi dimostrano che il colore sulle labbra comunica molto più di quanto immaginiamo: emozioni, sicurezza, potere, perfino il nostro stato d’animo. Il rosso e le sue sfumature intense, secondo la psicologia del colore, sono associati a passione, audacia ed energia. Per questo motivo, molte persone interpretano un rossetto scuro come un segnale di forte personalità. Una ricerca condotta dalla psicologa Karen Pine ha evidenziato come le tonalità scure siano legate a un aumento della percezione di autorevolezza e controllo. Chi le indossa viene spesso descritto come determinato, sicuro, attraente.

Non è un caso se, in momenti di crisi economica, le vendite di rossetti aumentano. È ciò che Leonard Lauder ha definito “lipstick index”, un indice che suggerisce come il trucco labbra sia una forma di riscatto personale, uno strumento per sentirsi meglio nonostante le difficoltà. Indossare un rossetto marcato, quindi, è spesso un gesto simbolico: ci si presenta al mondo con forza, anche quando dentro ci si sente fragili.

Cosa percepiscono gli altri quando vedono un rossetto scuro

Uno studio pubblicato sul Journal of Applied Social Psychology ha dimostrato che i volti con rossetto scuro attirano maggiore attenzione visiva e vengono percepiti come più affascinanti. Ma c’è di più: il colore scuro sulle labbra può comunicare anche indipendenza e ambizione. Questo spiega perché, in ambienti professionali, un rossetto deciso può diventare un alleato strategico. Naturalmente, il contesto culturale gioca un ruolo fondamentale. In alcune culture asiatiche, ad esempio, il rosso è visto come simbolo di buona fortuna, mentre in contesti più conservatori può risultare troppo provocante. Capire il significato che un certo colore assume in un determinato ambiente aiuta a evitare fraintendimenti e a comunicare con maggiore consapevolezza.

Secondo il sociologo Enrico Finzi, i cosmetici – e in particolare il rossetto – sono una forma di auto-cura e benessere personale. Non vengono usati per piacere agli altri, ma per sentirsi bene con se stessi. Questo spiega perché la scelta del colore non è mai solo una questione estetica: è un gesto di affermazione, di identità.

Rossetti scuri e identità: un’espressione personale

La psicologia ci insegna che ogni scelta estetica racconta qualcosa di noi. Il test dei colori sviluppato da Max Luscher suggerisce che le preferenze cromatiche riflettano tratti profondi della personalità. Sebbene non si riferisca esplicitamente al trucco, è chiaro che scegliere un rossetto scuro può indicare una natura decisa, che non teme di mostrarsi. Non dobbiamo però ignorare l’altra faccia della medaglia. In alcuni contesti sociali, l’uso di rossetti intensi può generare giudizi o pregiudizi. Per affrontare queste situazioni, è importante essere consapevoli del messaggio che si vuole comunicare e mantenere coerenza con la propria immagine. Quando il rossetto diventa un mezzo per rafforzare l’autenticità, non c’è critica che possa scalfire quella sicurezza.

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Scegliere un rossetto scuro può indicare una natura decisa, che non teme di mostrarsi.

Il consiglio degli esperti è quello di ascoltarsi e scegliere in base a ciò che fa sentire più in armonia con sé stessi. Perché alla fine, al di là di come gli altri ci vedono, ciò che conta è come ci sentiamo noi guardandoci allo specchio. E se un rossetto scuro riesce a farci sentire più forti, allora indossarlo è già una vittoria.

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