La paura di restare senza soldi non è soltanto una preoccupazione razionale, legata alla possibilità concreta di avere problemi economici.
Spesso è una condizione emotiva che si manifesta anche in assenza di reali difficoltà. È ciò che gli psicologi chiamano money anxiety o scarcity money mindset, una forma di ansia che può influenzare profondamente le nostre scelte quotidiane. Secondo la psicologa Carly Claney, questo stato mentale si radica in esperienze passate di scarsità, magari vissute durante l’infanzia o legate a momenti di insicurezza. Anche Tammy Thomas, esperta di relazioni e benessere emotivo, spiega che chi ha sofferto in passato tende a sentirsi minacciato dall’incertezza finanziaria, anche quando le condizioni attuali sono stabili. Il risultato è una sensazione costante di allarme: temiamo di spendere troppo, ma non riusciamo a smettere di farlo. Oppure rimandiamo decisioni importanti, come investire o chiedere un aumento, paralizzati da un senso di impotenza. È un circolo vizioso che rischia di cronicizzarsi, danneggiando sia la mente che il portafoglio.
Non è questione di soldi, ma di autostima
Il problema non è solo finanziario. Davide Algeri, psicoterapeuta, sottolinea che la bassa autostima gioca un ruolo chiave in questo tipo di ansia. Chi non ha fiducia nelle proprie capacità tende a percepire le difficoltà economiche come schiaccianti, rimuginando continuamente e sentendosi incapace di reagire. Al contrario, chi possiede una buona stima di sé affronta le stesse sfide in modo diverso. È più propenso a cercare soluzioni concrete, a chiedere aiuto, a vedere i problemi per quello che sono – temporanei e affrontabili. In questo senso, rafforzare la fiducia personale può essere un passo decisivo per uscire dall’ansia economica.
Anche la nostra evoluzione ha la sua parte. Studi come Humans vs Retirement hanno dimostrato che la paura della scarsità nasce da meccanismi evolutivi primitivi, legati alla sopravvivenza. Per i nostri antenati, non avere abbastanza risorse significava un rischio reale. Oggi, quel senso di urgenza si attiva anche davanti a problemi minori, ma il cervello continua a reagire come se fosse in pericolo.
Strategie pratiche per ritrovare la serenità
Per fortuna, l’ansia da soldi può essere gestita. Il primo passo è acquisire consapevolezza finanziaria. Secondo il blog specializzato ShapeMe, imparare a gestire un budget, conoscere i propri limiti di spesa e informarsi su investimenti e risparmi riduce l’incertezza e aumenta il controllo. Anche creare un fondo d’emergenza può fare una grande differenza. Come suggerisce la MoneyFit Organization, non serve accantonare cifre enormi: basta iniziare con poco, ma in modo costante. Sapere di avere una base di sicurezza aiuta a calmare la mente e a reagire meglio agli imprevisti.
Non meno importante è il supporto psicologico. Quando la paura è radicata in esperienze passate o si accompagna a pensieri ossessivi, parlare con un professionista può cambiare tutto. Uno psicologo aiuta a riconoscere gli schemi disfunzionali, a sciogliere le emozioni bloccate e a sviluppare strategie più sane. Infine, praticare la mindfulness può offrire un valido aiuto quotidiano. Fermarsi, respirare, osservare i pensieri senza giudicarli ci permette di ridurre l’intensità dell’ansia e affrontare le preoccupazioni con maggiore lucidità.
Superare la paura di rimanere senza soldi non è un obiettivo impossibile. Richiede tempo, ma soprattutto una nuova consapevolezza del nostro rapporto con il denaro. Non è solo una questione di risorse economiche, ma di equilibrio emotivo e fiducia personale. E tutto parte da lì.