Né Tiramisù né Pastiera: qual è il dolce che migliora davvero l’umore? Lo dice la scienza

Quale dolce, oltre al Tiramisù e alla pastiera, rende davvero felice e migliora l’umore? La scienza ha una spiegazione che incuriosisce, la risposta non è quella che ti aspetti.

Il dolce, un piacere che da secoli accompagna le nostre vite, è uno dei più grandi alleati della felicità. Non è raro sentire dire che un piccolo peccato di gola può sollevare l’umore, soprattutto in giornate grigie o dopo una lunga settimana di lavoro. I dolci hanno quel potere quasi magico di trasformare un momento ordinario in una piccola festa per il palato e l’anima. Tra i preferiti indiscussi della tradizione culinaria italiana ci sono il tiramisù e la pastiera, due dolci che evocano ricordi familiari e riscaldano i cuori. Soprattutto nel weekend ma non solo, sono tante le persone che adorano concludere i pasti, con una deliziosa fetta di dolce.

Se il tiramisù e la pastiera sono eccellenze gastronomiche, la vera domanda che ci poniamo oggi è: quale dolce ha un effetto più potente sul nostro umore? Quella dolce sensazione di benessere che proviamo mentre assaporiamo un dessert non è solo una questione di gusto. Molto spesso una coccola culinaria, diventa un cambiamento di atteggiamento radicale. Quando stiamo vivendo una giornata triste ad esempio, basta un cioccolatino e tutto diventa improvvisamente, più dolce e delicato. La psicologia e le neuroscienze ci offrono risposte interessanti e ci suggeriscono che non basta mangiare qualcosa di dolce per sentirsi felici. Esistono ingredienti e combinazioni che influenzano il nostro cervello in modi sorprendenti.

Il dolce che rende felici: non solo gusto, ma psicologia

Il cioccolato fondente, uno degli ingredienti più apprezzati nelle preparazioni dolciarie, è noto per aumentare i livelli di serotonina, l’ormone del buon umore. Ma non solo: il cioccolato fondente aiuta a ridurre lo stress e può migliorare il nostro stato d’animo anche nei momenti di grande tensione. Però, non è solo una questione di chimica cerebrale. C’è anche un aspetto che riguarda la percezione emotiva legata ai dolci. Quando mangiamo qualcosa che ci piace, il nostro corpo rilascia dopamina. Se il tiramisù e la pastiera sono dolci legati a momenti di convivialità, ce n’è uno che può essere considerato il “campione” del benessere psicologico: il brownie al cioccolato fondente. Non c’è da sorprendersi: il brownie al cioccolato fondente si distingue per il suo contenuto elevato di cacao che, come accennato, stimola il rilascio di endorfine. Questi ormoni della felicità sono noti per il loro effetto rilassante. Oltre alla sua azione biochimica, c’è un altro aspetto che rende questo dolce unico: il comfort food. Il brownie, con la sua consistenza morbida e densa, ha il potere di evocare sensazioni di calore e sicurezza.

Brownie al cioccolato fondente.
Brownie al cioccolato fondente.

Anche se il brownie ha molti vantaggi per l’umore, non possiamo dimenticare il valore di dolci come il tiramisù o la pastiera. Questi dolci tradizionali non sono solo un piacere per il palato, ma sono anche legati a momenti di festa e condivisione. La loro importanza psicologica risiede nel fatto che sono testimoni di legami familiari e affettivi. Sta per arrivare Pasqua e per molti, è questo il momento in cui si attende con trepidazione la pastiera. Poter staccare la spina dalla routine e rilassarsi in famiglia, davanti ad una fetta di dolce, è di sicuro il modo perfetto per coccolarsi. Quando mangiamo un piatto che ci è stato preparato con amore da una nonna o una madre, non stiamo solo assaporando un dolce, ma ci stiamo nutrendo di emozioni positive.

Mangiare cioccolato fondente non è solo un piacere, ma anche un gesto per il benessere mentale

Uno dei ricercatori che sostiene i benefici del cioccolato fondente per il miglioramento dell’umore è il Dr. Ji-Hee Shin, scienziato del Dipartimento di Alimentazione e Nutrizione della Seoul National University e del Korea Food Research Institute. In uno studio pubblicato sul Journal of Nutritional Biochemistry, Dr. Shin e il suo team hanno evidenziato come mangiare cioccolato fondente con almeno l’85% di cacao ogni giorno possa contrastare gli stati d’animo negativi. Questo effetto sarebbe dovuto agli impatti prebiotici del cioccolato, che favoriscono un microbiota intestinale più equilibrato, influenzando positivamente l’umore grazie all’asse intestino-cervello. Ogni volta che ci concediamo un quadratino di cioccolato fondente, stiamo facendo più che soddisfare una voglia momentanea: stiamo, infatti, coccolando anche il nostro stato d’animo. Quel piccolo gesto non è solo un piacere per il palato, ma un alleato silenzioso che lavora dietro le quinte per migliorare il nostro umore. Un vero e proprio abbraccio dal cuore al cervello, tutto grazie ai benefici nascosti di un semplice cibo che ci fa sentire meglio, dall’interno.

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