Ecco quali sono i 3 film da guardare se siamo particolarmente di cattivo umore secondo la psicologia.
Ci sono giorni in cui il mondo sembra troppo grigio, il cuore è pesante e la mente affollata da pensieri che sembrano non voler andare via. In questi momenti, accendere la TV e lasciarsi trasportare da un film non è una semplice distrazione: è una piccola forma di auto-terapia, un rifugio dove le emozioni possono finalmente respirare. Secondo Theresa Schnorbach, esperta del sonno e studiosa del legame tra emozioni e intrattenimento, il cinema può agire come un “balsamo lenitivo nei giorni tristi“, aiutandoci a scivolare via dai pensieri più cupi.
L’effetto benefico di un film sul nostro umore non è casuale. La psicologia spiega che immergersi in una narrazione visiva, specialmente se caratterizzata da toni leggeri e colori rassicuranti, può agire sui centri emotivi del cervello, stimolando il rilascio di dopamina, il cosiddetto “ormone della felicità”. Guardare una commedia o una pellicola familiare non solo distrae, ma crea un microcosmo di positività che può effettivamente modificare il nostro stato d’animo. Per ottenere il massimo beneficio, Schnorbach consiglia di optare per film non troppo complessi, con trame lineari, personaggi empatici e ambientazioni visive rilassanti. Il cervello, affaticato da emozioni negative, trova sollievo in contenuti che non richiedono sforzo cognitivo, ma che offrono leggerezza, calore ed empatia.
I 3 film perfetti da guardare se siamo di cattivo umore
Tre film, in particolare, si sono dimostrati ideali per questi momenti secondo diversi esperti del settore. “Una notte da leoni” è un esempio brillante: il caos narrativo e il ritmo serrato si fondono con un umorismo travolgente che, in modo quasi terapeutico, scuote via la malinconia. “Il diavolo veste Prada”, invece, accompagna lo spettatore in un mondo affascinante e patinato, ma non privo di spunti riflessivi e ironia pungente, perfetto per chi cerca uno stimolo senza rinunciare alla leggerezza. Infine, “10 cose che odio di te” è una dose pura di nostalgia e spensieratezza, un tuffo negli anni ‘90 che riesce ancora oggi a scaldare il cuore con la sua dolcezza disarmante.
Ma c’è un altro aspetto, spesso sottovalutato, che può potenziare l’effetto positivo di un film: il luogo in cui lo si guarda. Schnorbach sottolinea quanto sia importante preservare il letto come luogo di riposo, suggerendo piuttosto il salotto o un angolo accogliente della casa per la visione. Questo aiuta a mantenere una routine mentale sana, evitando di associare la zona notte a momenti di distrazione o malinconia. Quando l’umore è veramente giù, concedersi la visione a letto può diventare un atto di gentilezza verso se stessi. L’importante è viverlo come un’eccezione, un piccolo lusso emotivo, una pausa dal rigore quotidiano. Così, il film scelto non sarà solo intrattenimento, ma una coccola consapevole, un invito alla leggerezza, un modo per dirsi “oggi mi prendo cura di me”.