Ecco le 3 regole d’oro per conservare al meglio la carne dopo averla comprata al supermercato o dal macellaio di fiducia: tutti i consigli della nutrizionista.
Quando torniamo a casa con le vaschette di carne confezionata acquistate al supermercato, spesso le riponiamo direttamente in frigorifero così come sono. Un gesto automatico, quasi inconsapevole, che però nasconde un grave errore igienico. A lanciare l’allarme è la nutrizionista Roberta Foschi, che ha deciso di spiegare perché questo comportamento può diventare terreno fertile per la proliferazione di batteri pericolosi. Dopo aver visto come scongelare la carne in modo corretto è il momento di capire come conservarla al meglio.
La vaschetta in plastica che contiene carne cruda non è pensata per una conservazione prolungata. Nonostante la sua apparente praticità, si tratta di un contenitore che non garantisce né l’ermeticità necessaria né la corretta separazione dei liquidi biologici. Questi ultimi, spesso scambiati per sangue, sono in realtà mioglobina e acqua, una miscela che, a contatto con l’aria, favorisce la contaminazione microbica.
La prima regola d’oro indicata dalla nutrizionista è rimuovere subito la carne dalla vaschetta originale. Una volta a casa, bisogna trasferire la carne in un contenitore di vetro con chiusura ermetica. Il vetro, a differenza della plastica, non assorbe odori e non rilascia sostanze indesiderate, garantendo una barriera più sicura contro la contaminazione. Ma non basta: per un livello di sicurezza ancora maggiore, è fondamentale disporre uno o più fogli di carta assorbente sotto la carne per raccogliere tutti i liquidi.
Ossidazione e catena del freddo: due nemici della carne in frigorifero
Un altro errore comune, secondo Foschi, è quello di lasciare la carne scoperta nel frigorifero. Anche se per poche ore, questo gesto accelera un processo pericoloso: l’ossidazione. La carne esposta all’aria cambia colore, odore e sapore, ma soprattutto diventa un ambiente favorevole alla crescita di batteri aerobici. Ecco perché la chiusura ermetica non è una questione solo estetica, ma una misura protettiva cruciale.
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La nutrizionista infine sottolinea l’importanza assoluta di non interrompere la catena del freddo. Dopo l’acquisto, la carne deve essere trasportata rapidamente a casa, evitando soste o ritardi, e riposta subito nella parte più bassa del frigorifero, dove la temperatura è più stabile e bassa. Ogni minuto trascorso fuori dal freddo rappresenta un’opportunità in più per i batteri di moltiplicarsi.
In un mondo dove il cibo è sempre più confezionato e industrializzato, imparare a gestirne correttamente la conservazione non è solo una questione di igiene, ma un gesto di cura verso la propria salute. Le raccomandazioni della nutrizionista non sono allarmismi, ma consigli basati sulla microbiologia e sulla fisiologia degli alimenti. Conservare bene la carne significa prevenire infezioni, evitare sprechi e rispettare il prodotto che portiamo sulla nostra tavola. Perché, come ci ricorda Roberta Foschi, la sicurezza alimentare comincia in frigorifero. E tutto parte da un gesto tanto semplice quanto sottovalutato: non fidarsi mai della vaschetta del supermercato.