“Non ti piace la frutta a dieta?”: esperto svela due alternative buonissime

Cosa mangiare al posto della frutta a dieta? Ecco l’alternativa suggerita dall’esperto nutrizionista che prevede ben due soluzioni.

Chi segue un’alimentazione equilibrata, spesso si ritrova a programmare la propria giornata intorno a pasti regolari e spuntini studiati ad hoc. È qui che, puntuale come un orologio svizzero, arriva il consiglio universale: “A metà mattina e a metà pomeriggio, mangia un frutto”. Ma cosa succede se proprio la frutta, per alcuni, diventa un ostacolo più che un piacere? Non tutti la amano. C’è chi la trova troppo zuccherina, chi la digerisce male, chi semplicemente non riesce a consumarla con costanza. Eppure, saltare lo spuntino non è una buona idea: lasciare troppo tempo tra un pasto e l’altro può influire negativamente sul metabolismo, sull’umore e persino sulla concentrazione. È in questo contesto che il nutrizionista Alessio Di Gennaro propone due soluzioni gustose, sane e alternative alla classica mela o banana. Due scelte che non solo mantengono intatti i benefici dello spuntino, ma riescono anche ad assecondare i gusti di chi ha un rapporto complicato con la frutta fresca.

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La frutta secca e la purea di frutta: alternativa perfetta secondo il nutrizionista per gli spuntini.

Frutta secca: energia concentrata in piccoli scrigni naturali

La prima opzione suggerita dal nutrizionista è un grande classico rivisitato con consapevolezza: la frutta secca. Non parliamo di snack industriali arricchiti con zuccheri o conservanti, ma di piccole dosi di alimenti naturalmente ricchi di nutrienti: albicocche disidratate, prugne secche, mandorle, noci.

Questi alimenti sono veri e propri concentrati di energia e micronutrienti, perfetti per chi ha bisogno di un boost a metà giornata. Le albicocche secche, ad esempio, sono ricche di beta-carotene e ferro, mentre le mandorle offrono una dose preziosa di magnesio e vitamina E. Non da meno sono le prugne, che uniscono fibre e potere antiossidante, e le noci, ottime fonti di grassi buoni e acidi omega-3. Ovviamente, tutto sta nella quantità: bastano una manciata di frutta secca per ottenere sazietà e benefici, senza appesantire o superare le calorie consigliate per uno spuntino.

Purea di frutta: un compromesso cremoso tra gusto e salute

La seconda alternativa proposta è un piccolo capolavoro di semplicità e dolcezza naturale: la purea di frutta. Disponibile ormai in tutti i supermercati, può anche essere preparata in casa in pochi minuti. Scegliendo i frutti preferiti e magari aggiungendo una spruzzata di limone o un pizzico di cannella. La purea rappresenta una via intermedia tra frutta fresca e frutta cotta, mantenendo intatte molte delle proprietà nutritive originarie. È particolarmente indicata per chi ha problemi di masticazione, per i più piccoli o per chi desidera una consistenza più morbida e vellutata rispetto al frutto intero.

A differenza dei succhi, che spesso perdono gran parte della fibra, la purea conserva un buon contenuto di fibre solubili, utili per regolarizzare l’intestino e favorire il senso di sazietà. Inoltre, è facilmente digeribile, comoda da portare con sé, e può essere arricchita con spezie, semi o yogurt per un risultato ancora più completo. Quello che emerge è un messaggio chiaro: l’equilibrio alimentare non può basarsi su regole rigide e universali, ma deve modellarsi sui gusti, le necessità e gli stili di vita delle persone. La frutta è indubbiamente un alimento prezioso, ma non insostituibile.

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