La farmacista spiega sui social come controllare che la crema solare non sia scaduta e che possa essere riutilizzata ancora quest’estate.
Con l’arrivo della stagione estiva, la domanda che in molti si pongono è se sia possibile riutilizzare la crema solare dell’anno precedente. In un periodo in cui siamo sempre più attenti alla salute della pelle, la farmacista Leyla Bicer ha deciso di chiarire questo dubbio, spiegando come capire se il nostro prodotto, già aperto lo scorso anno, è ancora sicuro da utilizzare. La risposta è più semplice di quanto sembri, ma richiede una piccola attenzione in più: bisogna saper leggere l’etichetta sulla confezione.
Il PAO: l’indicatore fondamentale sulla confezione
Il primo passo per capire se la crema solare è ancora utilizzabile è esaminare il PAO (Period After Opening), un simbolo che indica il periodo durante il quale un prodotto cosmetico può essere usato dopo essere stato aperto. Questo simbolo, generalmente rappresentato come un barattolo con il coperchio aperto, è accompagnato da un numero che indica i mesi di utilizzo sicuro. Ad esempio, se sulla confezione troviamo 12M, significa che il prodotto è sicuro per 12 mesi dopo l’apertura, mentre 6M indica che deve essere utilizzato entro sei mesi.
Quindi, se la crema solare è stata aperta più di un anno fa e il PAO indica 12M, è assolutamente sconsigliato utilizzarla. Non solo perché il prodotto potrebbe aver perso efficacia, ma anche perché potrebbe risultare dannosa per la pelle. L’influenza del calore, della luce e dell’umidità può alterare la formula, rendendola meno efficace nel proteggere dai raggi UV. La protezione solare scaduta non garantisce la stessa difesa contro le scottature o i danni a lungo termine che i raggi solari possono provocare alla pelle.
La scadenza della crema solare: perché non si può risparmiare
Spesso, in vista della stagione calda, molti si trovano a chiedersi se sia possibile riutilizzare i prodotti degli anni precedenti, con l’intento di non doverne acquistare uno nuovo. In caso di creme solari, risparmiare non è mai una buona idea. La protezione solare ha un compito fondamentale: proteggere la pelle dai danni causati dai raggi ultravioletti. L’efficacia della crema solare diminuisce nel tempo e, una volta scaduta, il prodotto può diventare inutile, vanificando così la protezione che ci promette.
Soprattutto per chi ha la pelle sensibile o è più predisposto a scottature, non si può rischiare di usare una crema scaduta. La protezione contro i raggi UV, che è il motivo principale per cui acquistiamo la crema solare, potrebbe essere compromessa, aumentando il rischio di scottature o danni a lungo termine come l’invecchiamento precoce o, nei casi più gravi, il cancro della pelle. È fondamentale utilizzare sempre una crema solare che sia ancora in grado di garantire la protezione desiderata, anche se questo implica acquistare un nuovo prodotto ogni anno.
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Come conservare la crema solare per prolungarne la durata
Per evitare di ritrovarsi con una crema solare inutilizzabile alla fine dell’estate, è importante anche conservare correttamente il prodotto. Un posto fresco e asciutto, lontano dalla luce diretta e dal calore, è l’ideale per preservare la qualità della protezione solare. Anche se il prodotto ha ancora un PAO valido, se non è stato conservato in modo corretto, potrebbe comunque perdere efficacia.
Ricordiamoci di chiudere bene il contenitore dopo ogni utilizzo. Una confezione non sigillata correttamente può permettere l’ingresso di aria e batteri, che a loro volta potrebbero alterare la formula, compromettendo la protezione offerta dalla crema solare. Ogni volta che applicate il prodotto, è bene essere certi che il tappo sia ben avvitato per evitare che la crema venga contaminata o danneggiata.