Ecco qual è secondo la psicologia l‘animale domestico più adatto per i più piccoli della casa.
Quando si parla di animali domestici e bambini, la psicologia ha molto da dire. Non si tratta semplicemente di compagnia, ma di un vero e proprio fattore di crescita. La scelta dell’animale giusto può avere un impatto positivo sullo sviluppo del bambino, influenzando aspetti fondamentali come la emotività, le relazioni sociali e le capacità cognitive. Tra gli animali domestici più consigliati dagli esperti, il cane si distingue come una presenza particolarmente benefica.
Secondo numerosi studi, il cane rappresenta un compagno di vita che stimola in modo positivo l’interazione con il bambino, favorendo lo sviluppo di competenze relazionali e affettive. La psicologa clinica Dott.ssa Roberta di Lernia sottolinea che il cane è un animale che offre amore incondizionato, e questo tipo di affetto contribuisce significativamente a rafforzare l’autostima e il senso di sicurezza nei bambini. Quando un bambino cresce accanto a un cane, la percezione di sé stesso e delle proprie capacità si arricchisce, poiché apprende a prendersi cura di un altro essere vivente, creando un legame di fiducia che influisce positivamente sulle sue relazioni sociali.
Un aspetto fondamentale che la presenza di un cane può stimolare è la comunicazione. Gli studi confermano che i bambini che vivono con un cane tendono a sviluppare migliori capacità linguistiche rispetto ai coetanei senza animali domestici. Questo avviene per una serie di motivi, ma uno dei principali è che i bambini, interagendo con il cane, imparano a esprimersi meglio, sia verbalmente che attraverso il linguaggio del corpo. Non solo, il cane favorisce anche il gioco, che è una delle modalità principali attraverso cui i bambini imparano, e nel gioco il cane diventa una figura fondamentale di stimolo.
Gli effetti positivi di avere un cane in casa sulla salute mentale e non solo
Un altro aspetto molto discusso riguarda gli effetti che un cane può avere sulla salute mentale dei bambini. La compagnia di un cane è nota per ridurre significativamente i livelli di ansia e stress nei più piccoli. La presenza di un animale affettuoso, che non giudica e che risponde alle emozioni del bambino, ha un effetto calmante che permette ai piccoli di affrontare meglio le sfide quotidiane. Inoltre, il cane stimola nei bambini un maggiore senso di responsabilità, poiché necessitano di prendersene cura quotidianamente, imparando a gestire orari, bisogni e attenzioni verso un altro essere vivente.
Questo tipo di responsabilità è essenziale per lo sviluppo del senso di indipendenza e della disciplina. I bambini che crescono con un cane tendono a essere più empatici e sensibili nei confronti degli altri, sviluppando una maggiore consapevolezza delle emozioni altrui. È un processo che non si limita solo all’interazione con l’animale, ma si estende anche alle relazioni con altre persone.
Ricerche condotte da università americane e dalla Fondazione Affinity confermano che la compagnia di un cane ha effetti positivi sul cervello infantile, favorendo lo sviluppo cognitivo e affettivo. I bambini che interagiscono regolarmente con un cane mostrano una maggiore abilità di problem solving e una maggiore capacità di concentrazione. Il cane, infatti, diventa un catalizzatore di esperienze che stimolano la curiosità e la voglia di esplorare.