Perché i cani si addormentano al sole? E rischiano un colpo di calore se lo fanno? Ecco cosa spiega una nota veterinaria, e cosa devono fare i padroni.
Il colpo di calore rappresenta una condizione acuta e potenzialmente letale, causata da un repentino aumento della temperatura corporea oltre i 40°C. Negli esseri umani, tale fenomeno si manifesta soprattutto durante le giornate più calde dell’estate, quando umidità elevata, temperature estreme e scarsa ventilazione impediscono al corpo di raffreddarsi adeguatamente. I meccanismi naturali di dissipazione del calore, come la sudorazione e la vasodilatazione cutanea, risultano inefficaci in queste condizioni, portando a un aumento incontrollato della temperatura interna. Questo processo altera i principali equilibri biochimici, compromettendo organi vitali come cuore, polmoni, cervello e reni. Le persone maggiormente a rischio sono anziani, bambini, soggetti affetti da malattie croniche e chi pratica attività fisica intensa in ambienti caldi e umidi.
Un ruolo cruciale è svolto anche dall’idratazione inadeguata e dall’esposizione al sole senza protezione. Restare in ambienti chiusi, come automobili parcheggiate, può risultare fatale. Anche i cani sono esposti a questo pericolo. A differenza degli esseri umani, inoltre, i cani non possiedono un sistema di sudorazione altrettanto efficace: disperdono il calore quasi esclusivamente ansimando. Nei cani, il colpo di calore si verifica con più facilità in spazi non ventilati o privi di ombra e acqua, come auto o terrazze. I sintomi includono respiro affannoso, salivazione abbondante, abbattimento, vomito, fino a convulsioni e perdita di coscienza. In entrambi i casi, la prevenzione resta fondamentale, intervenendo su idratazione, esposizione e ventilazione.
Perché i cani si addormentano al sole, e rischiano il colpo di calore? Il chiarimento della veterinaria
Per questi motivi, i padroni devono evitare di trascorrere troppo tempo all’aperto con una temperatura di più di trenta gradi, al guinzaglio con il cane. Trascorrere troppo tempo in questi ambienti, infatti, potrebbe far venire un colpo di calore al cane. Ma allora per quale motivo ci sono dei cani che, quando sono a casa, preferiscono stendersi al sole all’aperto, piuttosto che restare in casa con l’aria condizionata? Ed è pericoloso? Una nota veterinaria, la dottoressa Valentina Chiapatti, ha fatto chiarezza su questo argomento. In particolare, l’esperta ha spiegato che il problema del colpo di calore è che avviene perché il cane è costretto a seguire il padrone con i suoi tempi. Quando, invece, è libero di camminare in casa e in giardino, il cane può decidere di dormire al sole per un determinato periodo, semplicemente perché gli va, e poi autonomamente tornare al fresco quando sente di averne bisogno. L’importante è lasciargli una sufficiente quantità di acqua vicino, per l’idratazione, e dargli la possibilità di raggiungere un luogo più fresco, all’ombra o in casa, senza problemi.
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In questo modo, il cane si regolerà da solo, e il padrone non dovrà vietargli di dormire al sole. La dottoressa spiega che ci sono solo due eccezioni, in cui, invece, può essere necessario far tornare il cane al fresco, ed evitare di farlo dormire al sole: quando ha una patologia intracranica o cerebrale particolare, o quando soffre di demenza senile. In entrambi i casi, infatti, il cane non avrà la capacità di termoregolarsi in maniera autonoma, e bisognerà evitare rischi come quelli sopracitati. Negli altri casi, finché il cane è libero e ha la possibilità di auto-idratarsi e di tornare al fresco quando ne ha bisogno, la dottoressa spiega che non bisognerà temere colpi di calore!