Coloro che si dimettono prima di ricevere la quattordicesima mensilità, perdono il diritto all’erogazione di quest’ultima nell’ultima busta paga? Ecco la risposta dell’esperto.
La tredicesima mensilità, chiamata anche gratifica natalizia, rappresenta un’aggiunta alla retribuzione erogata in dicembre. È un diritto per tutti i lavoratori dipendenti – sia nel settore pubblico che privato – e per i pensionati, inclusi i titolari di pensioni di reversibilità. Viene considerata a tutti gli effetti parte del reddito annuale. Sono esclusi da questo beneficio i lavoratori autonomi, i parasubordinati e chi riceve forme di assistenza come l’assegno sociale. Dal punto di vista fiscale, la tredicesima è tassata con l’IRPEF secondo gli scaglioni ordinari, ma non gode di detrazioni per lavoro dipendente o familiari a carico. Questo rende il netto generalmente più basso rispetto a una mensilità normale. È anche soggetta ai contributi previdenziali e va indicata nella dichiarazione dei redditi.
La quattordicesima mensilità è invece una ulteriore somma aggiuntiva erogata tra giugno e luglio, ma non è automatica. Dipende dal contratto collettivo nazionale di lavoro applicato. Spetta solo ai dipendenti di determinati settori e ai pensionati INPS con almeno 64 anni e un reddito basso. Per i lavoratori, è tassata come la tredicesima e non beneficia di detrazioni. Diversamente, per i pensionati la quattordicesima non viene considerata reddito ai fini fiscali né previdenziali, e non incide su altre prestazioni. In sintesi, la tredicesima è obbligatoria e universale per i lavoratori dipendenti e pensionati, mentre la quattordicesima è selettiva e subordinata a condizioni contrattuali o reddituali. Entrambe sono tassate, ma solo nel caso della quattordicesima esistono eccezioni fiscali per i pensionati.
Lavoro: se ci si dimette prima di ricevere la quattordicesima, si perde il diritto a questa mensilità?
A poche settimane dall’erogazione della quattordicesima mensilità, per chi ne ha diritto, una domanda può sorgere spontanea: se ci si dimette prima di ricevere la busta paga con la quattordicesima mensilità, si perde anche il diritto all’erogazione di quest’ultima? Un noto esperto e commercialista italiano, il dottor Giorgio Infantino, ha dato la risposta, e questa è sicuramente negativa, e quindi positiva per i dipendenti. Non si perde, cioè il diritto alla quattordicesima: il commercialista ha, infatti, spiegato che tutto dipende dal numero di ratei maturati durante l’anno.
Si suppone, ad esempio, il caso in cui un dipendente lavori da più di un anno con la stessa azienda, e nel mese di giugno decida di dimettersi. Avendo maturato i ratei di quattordicesima, ogni mese, fino al momento della dimissione, questi ultimi saranno liquidati nell’ultima busta paga. Insieme ai ratei di quattordicesima, il dipendente riceverà anche i ratei della tredicesima, prevista per il periodo natalizio. Naturalmente, tredicesima e quattordicesima saranno più basse, nel caso in cui ratei mensili maturati, e cioè i mesi di lavoro nell’anno, fossero inferiori a quelli previsti per maturare le due mensilità extra integrali. La porzione di tredicesima e/o quattordicesima maturata, però, sarà erogata e non si perderà il diritto a quest’ultima.
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