I 5 errori comuni da non fare mai in bagno: “Così eviterete muffe e cattivi odori”

La pulizia del bagno è fondamentale, dato che si tratta di una delle stanze dove la proliferazione dei batteri è più comune: per farla correttamente, sarà necessario evitare degli errori comuni, che possono renderla poco efficace. Ecco di quali errori si tratta.

Il bagno rappresenta uno degli ambienti domestici più esposti alla proliferazione di germi e batteri, complici l’elevata umidità, i residui di sapone, il calcare e l’uso costante dei sanitari. Questi elementi, se trascurati, generano condizioni favorevoli per microrganismi dannosi e pericolosi per la salute. Le superfici come rubinetti, maniglie, pulsanti dello sciacquone e portasciugamani, toccate frequentemente con mani non sempre pulite, diventano rapidamente ricettacoli di contaminazioni. Anche asciugamani umidi o spazzolini lasciati all’aperto possono ospitare batteri, specialmente in ambienti poco ventilati. L’uso del WC è particolarmente critico: tirare lo sciacquone con il copriwater aperto può diffondere microrganismi nell’aria, contaminando oggetti e superfici vicine.

Per contenere questi rischi, è essenziale adottare una routine di pulizia metodica e mirata. Rimuovere gli oggetti sparsi facilita il lavoro e riduce i punti critici. La pulizia del WC richiede l’uso di detergenti specifici, da lasciare agire prima del risciacquo, mentre il sedile e l’esterno devono essere disinfettati a parte. Lavandino e rubinetti necessitano di prodotti che sciolgano calcare e sapone, seguiti da un’asciugatura accurata. Doccia e piastrelle vanno trattate con aceto o acido citrico, asciugando dopo ogni utilizzo per contrastare la formazione di muffe. Tessuti come asciugamani o tende da doccia devono essere lavati regolarmente ad alte temperature. È importante anche evitare errori comuni, come usare lo stesso panno su tutte le superfici, miscelare detergenti diversi o risciacquare male i prodotti. Una corretta ventilazione e l’uso di strumenti dedicati alle varie zone completano un’efficace strategia di pulizia, rendendo il bagno un luogo più sano, igienico e privo di cattivi odori.

Cinque errori comuni da non fare in bagno: i consigli dell’esperta

Oltre ad adottare una routine di pulizia metodica e mirata, è necessario anche evitare di commettere degli errori precisi, che potrebbero rendere la pulizia meno efficace, in quanto favorirebbero la creazione di batteri, muffe e cattivi odori. A rivelare questi cinque errori è stata una nota esperta di pulizie domestiche, e cioè Erika Patragnoni. In particolare, Erika Patragnoni ha spiegato che uno degli sbagli più comuni è lasciare asciugamani appesi quando sono ancora umidi: questo non solo genera cattivi odori, ma incoraggia anche la formazione di muffa.

Errori bagno
Alcuni errori da evitare. (Fonte: Instagram – @eriketta_life).

Un altro gesto sottovalutato è tirare lo sciacquone senza abbassare il coperchio del WC: ciò provoca la dispersione di microrganismi nell’aria. Il terzo errore riguarda quello di preferire la saponetta al sapone liquido: la saponetta sul bordo del lavandino, infatti, tende ad accumulare sporco e germi, rendendola poco igienica. Gli spazzolini da denti, se troppo esposti, rischiano di contaminarsi, soprattutto se collocati vicino alla tazza. Infine, tenere troppi flaconi in doccia favorisce l’umidità e il disordine: l’esperta suggerisce, invece, di usare contenitori o organizer.

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