Busta paga, questi lavoratori avranno una splendida sorpresa a luglio: la rivelazione dell’esperta

La busta paga di luglio sarà più alta per i lavoratori del settore Commercio: ecco perché e la spiegazione dell’esperta.

La busta paga è il documento che il datore di lavoro consegna insieme alla retribuzione mensile. Riassume in modo dettagliato il compenso percepito, indicando sia i dati anagrafici che il periodo lavorativo di riferimento. Include inoltre gli elementi fissi e variabili dello stipendio, le trattenute fiscali e previdenziali, nonché informazioni su ferie, permessi e scatti di anzianità. Questo consente di comprendere in modo chiaro la differenza tra retribuzione lorda e netta. In certi periodi, l’importo della busta paga può risultare sensibilmente più elevato rispetto ad altri. Le ragioni si dividono in due categorie principali: aumenti una tantum e aumenti continuativi. I primi sono incrementi eccezionali non destinati a ripetersi.

Tra questi rientrano premi legati alla produttività, arretrati contrattuali derivanti da ritardi nei rinnovi, bonus temporanei come il taglio del cuneo fiscale e indennità collegate a eventi straordinari. Sono visibili come voci distinte e non modificano la retribuzione base. Gli aumenti continuativi, invece, influiscono in modo stabile sullo stipendio mensile. Tra questi vi sono i rinnovi dei contratti collettivi, gli scatti di anzianità previsti in base al servizio prestato, e i cosiddetti superminimi, riconoscimenti economici individuali legati a meriti o esigenze aziendali. Anche lavoro straordinario, notturno o festivo, se svolto con regolarità, può avere un impatto duraturo. Comprendere se si è di fronte a un aumento temporaneo o strutturale è fondamentale per valutare con precisione l’andamento retributivo nel tempo. I primi hanno effetto solo nel mese di erogazione, mentre i secondi influenzano in modo permanente l’importo percepito.

Busta paga di luglio: in arrivo un aumento una tantum per questi lavoratori

Un aumento temporaneo, o una tantum, è previsto per la busta paga dei lavoratori del Settore Commercio, e arriverà con la busta paga del mese di luglio. Come spiega una nota esperta e consulente del lavoro, la dottoressa Sabrina Grazini, questo aumento verrà erogato solo nella busta paga di luglio, e non in altre. In particolare, spiega l’esperta, l’aumento una tantum previsto per i lavoratori del Settore Commercio deriva dall’accordo siglato il 22 marzo 2024 con contratto terziario Confcommercio. Si tratta di un’integrazione all’intesa del 12 dicembre 2022, finalizzata a colmare il vuoto contrattuale per il periodo compreso tra gennaio 2022 e marzo 2023.

Busta paga luglio
I valori degli aumenti in busta paga per i lavoratori del CCNL Settore Commercio, a seconda del livello. (Fonte: Instagram – @sabrine_graz).

L’importo forfettario stabilito è pari a 350 euro per il livello quarto, da riparametrare in base all’inquadramento e alla durata effettiva del rapporto di lavoro nel periodo indicato. L’erogazione è stata suddivisa in due tranche: la prima a luglio 2024 e la seconda a luglio 2025. Per questo motivo, la busta paga dei lavoratori del quarto livello avrà un valore maggiorato di 175 euro lordi; cifra che cambierà a seconda del livello, come si legge qui sopra. Per gli apprendisti, l’importo sarà adeguato al trattamento previsto dal contratto del 30 luglio 2019. In caso di part-time, assenze non retribuite o cessazioni anticipate, l’importo sarà ridotto proporzionalmente. L’una tantum non ha incidenza su istituti contrattuali come il TFR, e somme già ricevute come anticipi saranno assorbite fino a concorrenza. Infine, l’esperta spiega che l’importo totale verrà corrisposto soltanto per i lavoratori che erano in forza dal primo gennaio 2022 al 31 marzo 2023.

 

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