“Non date questi 3 alimenti ai bambini se non volete rischiare grosso”: la raccomandazione del nutrizionista

Tra gli alimenti da non dare ai bambini tra i 2 e i 5 anni, ci sono sicuramente i tre citati da un noto nutrizionista: ecco quali sono e come evitare rischi inutili.

Nei bambini tra i 2 e i 5 anni, la nutrizione assume un ruolo centrale per sostenere un periodo di crescita intenso e altamente delicato. In questa fascia d’età, infatti, lo sviluppo del corpo e del cervello è rapido e continuo, e ogni squilibrio alimentare può tradursi in carenze che compromettono non solo il benessere immediato, ma anche la salute a lungo termine. A differenza degli adulti, i più piccoli richiedono un apporto energetico superiore in proporzione al peso, poiché il loro metabolismo è più accelerato e la loro attività fisica intensa. Tuttavia, la capacità di assumere grandi quantità di cibo è limitata da uno stomaco più piccolo, rendendo necessario offrire alimenti ricchi di nutrienti e con un’adeguata densità energetica.

Un’alimentazione troppo povera di grassi buoni o con un eccesso di fibre può ridurre l’assorbimento di sostanze fondamentali come ferro e calcio, rendendo controproducenti anche scelte comunemente salutari negli adulti, come il latte scremato o i prodotti light. Anche l’assorbimento dei nutrienti è più efficiente nei bambini piccoli, ma proprio per questo sono anche più esposti agli squilibri: carenze di vitamine o minerali possono emergere con maggiore rapidità e avere effetti più profondi. Una dieta equilibrata, che includa varietà e freschezza, rappresenta quindi un investimento sulla salute futura. Abituare sin da piccoli a gusti diversi e a cibi semplici ma completi aiuta a strutturare una relazione sana con il cibo, contribuendo a prevenire disturbi cronici come obesità o diabete nella vita adulta.

I tre alimenti da non dare ai bambini dai 2 ai 5 anni

Ci sono, poi, degli alimenti che proprio non bisognerebbe far mangiare ai bambini dai 2 ai 5 anni, per evitare rischi inutili e, talvolta, anche gravi. Tra questi, un noto nutrizionista italiano, il dottor Daniele Basta, ha selezionato tre alimenti che proprio non bisognerebbe dare ai più piccoli. Il primo è il latte crudo e i suoi derivati, non pastorizzati. Come spiegato dall’esperto, in effetti, il latte crudo non pastorizzato può contenere batteri pericolosi, come la salmonella, la listeria o l’escherichia coli, e in un bambino piccolo, questi microrganismi possono essere anche mortali. Per i rischi che porta, comunque, anche gli adulti dovrebbero fare molta attenzione a questo alimento.

Alimenti bambini
I tre alimenti da non dare ai bambini più piccoli. (Fonte: Instagram – @nutrizionedanielebasta).

Il secondo alimento da non somministrare ai bambini piccoli sono le caramelle dure o i lecca-lecca: questi dolci, come spiega l’esperto, sono tra le cause più frequenti di soffocamento nei bambini sotto i cinque anni, a causa della loro forma e consistenza. Infine, l’esperto suggerisce di non dare da mangiare ai bambini fino ai 5 anni pesci di grandi dimensioni come il tonno fresco o il pesce spada. Questi, in effetti, possono contenere quantità elevate di mercurio, che nei bambini può danneggiare lo sviluppo del cervello. Per i più piccoli, quindi, l’esperto suggerisce di preferire pesci più sicuri, come il merluzzo, la trota o la sogliola.

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