Il tuo gatto preferisce bere l’acqua dal rubinetto rispetto alla ciotola? Veterinario spiega perché

È normale che il gatto preferisca bere l’acqua dal rubinetto, rispetto a quella della ciotola: il motivo riguarda un comportamento ‘ancestrale‘. Ecco tutti i dettagli.

L’idratazione gioca un ruolo cruciale nella salute dei gatti, nonostante la loro tendenza naturale a bere poco. Questo comportamento deriva dalle origini desertiche della specie, che ha sviluppato un limitato senso della sete. I gatti, infatti, spesso ricavano gran parte dei liquidi dal cibo, specialmente se consumano alimenti umidi. Tuttavia, anche in questi casi, l’apporto fornito dall’alimentazione non basta sempre, soprattutto nei mesi estivi o in presenza di malattie. Un gatto dovrebbe assumere tra i 40 e i 60 ml di acqua per chilo di peso corporeo al giorno. Per un esemplare di 4 kg, il fabbisogno giornaliero si aggira tra i 160 e i 240 ml, considerando anche l’umidità presente nel cibo.

Quando l’assunzione di liquidi è insufficiente, possono insorgere problemi gravi. I sintomi iniziali della disidratazione comprendono apatia, perdita dell’appetito, gengive secche, occhi infossati e pelle poco elastica. Se trascurata, questa condizione può causare calcoli renali, infezioni urinarie e disturbi più gravi, fino alla perdita di coscienza. L’acqua è indispensabile per mantenere una funzione renale ottimale, favorire la digestione, l’assorbimento dei nutrienti e il corretto equilibrio termico. Una buona idratazione contribuisce anche al benessere della pelle e alla lucentezza del pelo. Per stimolare i gatti a bere di più, è utile offrire acqua sempre fresca, utilizzare ciotole pulite in materiali come vetro o ceramica, o installare fontanelle che attirano l’animale. Assicurarsi che il gatto beva a sufficienza è un gesto semplice ma fondamentale per preservarne la salute a lungo termine.

Il tuo gatto preferisce l’acqua del rubinetto rispetto a quella nella ciotola? Ecco il motivo

A proposito delle fontanelle, spesso i gatti sono più attratti dall’acqua corrente, che scorre dal rubinetto, rispetto a quella presente nella ciotola. A spiegare il motivo, è stato un noto veterinario italiano, il dottor Mirko Ivaldi. In particolare, l’esperto ha spiegato che si tratta di un comportamento ‘ancestrale’: l’acqua stagnante era, di solito, ricca di microorganismi patogeni, che potevano essere molto pericolosi per la salute del gatto, oltre che degli esseri umani. Per questo motivo, i gatti selvatici si sono abituati a bere l’acqua corrente: hanno, cioè, sviluppato l’istinto a evitare i patogeni dell’acqua stagnante, abbeverandosi di fonti d’acqua possibilmente in movimento e ben ossigenate.

Gatto acqua rubinetto
Un gatto beve l’acqua dal rubinetto.

Nei secoli, questo comportamento è rimasto uguale anche nei gatti domestici: nonostante l’acqua nella ciotola non sia stagnante, infatti, i felini non sono sicuri che non sia pericolosa e, dunque, cercano altre fonti. L’acqua del rubinetto è, inoltre, spesso più fresca e con un sapore migliore. Il dottor Ivaldi spiega, infine, che, a volte, il gatto detesta la sensazione dei baffi che sbattono sul bordo delle ciotole: per questo motivo, per i felini che detestano questa sensazione, bere l’acqua dalla ciotola è ancora più fastidioso.

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