Quella meta estiva che (forse) non conosci, ma che ti rigenera mente e corpo

Un angolo d’Europa rimasto selvaggio: alla scoperta di un luogo meraviglioso, il cuore più intatto delle Alpi italiane. Lasciati trasportare da questa meraviglia e vivi la giornata, con intensità.

Nel cuore del Piemonte, a due passi dal Lago Maggiore, si nasconde un angolo d’Europa ancora intatto e selvaggio: la Val Grande. Situata nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, questa vasta distesa di natura pura rappresenta la più estesa area wilderness delle Alpi italiane. Qui, tra vette impervie e vallate remote, la mano dell’uomo sembra essersi fermata secoli fa, lasciando spazio solo alla voce della natura.

Il Parco Nazionale della Val Grande, istituito nel 1992 e successivamente ampliato nel 1998 e nel 2023, tutela oltre 15.000 ettari di paesaggi montani, completamente privi di abitazioni permanenti. Si tratta di un luogo unico nel suo genere: non esistono strade asfaltate, villaggi, né infrastrutture turistiche invasive. È un vero e proprio santuario della biodiversità, dove sopravvive un ecosistema integro, un patrimonio naturale che ha resistito al tempo.

La Val Grande, una meraviglia da scoprire in Piemonte

Il parco è racchiuso da una cintura montuosa che ne fa una sorta di isola naturale chiusa su se stessa: a nord si affaccia sulla Valle Vigezzo, a est sulla Valle Cannobina, mentre a sud e a ovest è delimitato dalla Valle Ossola. A sud-est, si avvicina al Lago Maggiore, ma per entrare davvero nella Val Grande è necessario camminare. L’unico accesso possibile è a piedi, lungo sentieri escursionistici spesso impegnativi, pensati per camminatori esperti che vogliano sfidare se stessi in un territorio aspro, ma straordinariamente suggestivo. La Val Grande è stata spesso descritta come l’ultima vera wilderness d’Europa, proprio per la sua capacità di conservare intatte le caratteristiche ambientali originarie. Un paesaggio rude e silenzioso, in cui l’essere umano è solo un ospite occasionale.

Val Grande in Piemonte
Val Grande in Piemonte

Chi varca i confini del Parco Nazionale della Val Grande entra in un mondo che sembra appartenere a un’altra epoca. Le foreste si estendono a perdita d’occhio: nelle zone più basse predominano i boschi di castagno, mentre a salire, è il faggio a imporsi. Ancora più in alto, il paesaggio cambia volto: i boschi lasciano spazio a radure alpine, arbusti spinosi e praterie di quota, dove fioriscono specie rare come l’aquilegia alpina o il tulipano alpino, piccole meraviglie botaniche che raccontano la ricchezza floristica della valle. Anche la fauna è sorprendentemente varia. Camosci, caprioli e cervi si muovono con disinvoltura tra le pareti rocciose e le radure. Chi ha fortuna può osservare anche il volo silenzioso del gufo reale o il furtivo passaggio di un tasso.

La Val Grande è il paradiso degli escursionisti. I suoi sentieri, lunghi e spesso impervi, portano chi li percorre a scoprire un rapporto autentico con la montagna. Qui non si viene per una passeggiata domenicale, ma per vivere un’esperienza immersiva nella natura più profonda. In estate, è meta ideale per il trekking, il mountain biking e le escursioni naturalistiche. In inverno, le aree periferiche offrono itinerari per sci alpinismo e ciaspolate, sempre nel rispetto di un ambiente che chiede silenzio e attenzione.

La natura selvaggia fa bene alla mente e al cuore

Non è solo l’estetica mozzafiato della Val Grande a incantare. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che frequentare ambienti naturali incontaminati può avere effetti benefici significativi sul benessere psicologico. Vivere o anche solo passare del tempo in contesti selvaggi come quelli della Val Grande migliora la salute mentale e aiuta a recuperare l’equilibrio interiore. Una ricerca condotta da Berman, Jonides e Kaplan nel 2008 ha evidenziato come il contatto con la natura favorisca il recupero dell’attenzione e della memoria di lavoro, riducendo al contempo lo stress mentale.

A supporto di questi effetti, c’è anche la cosiddetta Attention Restoration Theory, secondo la quale gli ambienti naturali ricchi di stimoli piacevoli e non invadenti, facilitano il rilassamento mentale e il recupero delle capacità cognitive affaticate. In pratica, la mente si ricarica, si libera dalle tensioni, migliora la qualità dell’umore e riduce i sintomi dell’ansia e della depressione.

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