Gatto, le 3 regole fondamentali per rinfrescarlo: “Questo non lo dovete mai fare”

Un noto veterinario rivela le tre regole fondamentali per rinfrescare il gatto e cosa non bisogna fare: la guida fondamentale per l’estate.

Durante l’estate, le alte temperature possono mettere seriamente a rischio la salute degli animali domestici, gatti compresi. Questi ultimi, spesso considerati indipendenti e resistenti, faticano a regolare la temperatura corporea, poiché non sudano come gli esseri umani. Disperdono il calore attraverso la respirazione, ma anche leccandosi il pelo: quest’ultimo è, in particolare, un meccanismo che sfrutta l’evaporazione della saliva. I gatti tendono a nascondere il malessere, ma alcuni segnali possono indicare una sofferenza legata al caldo: respirazione affannosa, letargia, eccessiva salivazione o episodi di vomito e diarrea. Nei casi più gravi possono verificarsi difficoltà respiratorie o colpi di calore, che richiedono un intervento veterinario urgente. Anche la disidratazione è un rischio concreto.

Il pelo, soprattutto se lungo o chiaro, ha una funzione protettiva ma può diventare un fattore di rischio se non curato. Alcune razze, come quelle brachicefale, sono più esposte a problemi respiratori e quindi al surriscaldamento. In ambienti chiusi, senza ventilazione o zone d’ombra, i gatti possono soffrire molto, non avendo la possibilità di cercare un riparo fresco come farebbero in natura. Come spiega un noto veterinario, il dottor Mirko Ivaldi, i gatti soffrono il caldo più degli esseri umani: questo, sia perché hanno un isolamento maggiore a livello di pelo, ma, soprattutto, perché la temperatura corporea dei mici oscilla tra i 38.5 e i 39 gradi. Ma quindi, quali sono le soluzioni per rinfrescarlo?

Ecco le tre soluzioni fondamentali per rinfrescare il gatto? Ecco le regole dell’esperto

Prima di tutto, l’esperto consiglia di usare i tappetini rinfrescanti: i tappetini rinfrescanti per gatti offrono, infatti, un sollievo immediato dal caldo grazie a un gel auto-refrigerante che assorbe il calore corporeo. Non richiedono elettricità né acqua, sono portatili, facili da pulire e aiutano a prevenire colpi di calore, disidratazione e stress, favorendo il benessere estivo del gatto. Un altro elemento fondamentale è l’ombra: è necessario tenere i gatti principalmente in un ambiente in ombra, ben ventilato e ben fresco. La terza regola è, probabilmente, la più importante: bisogna, infatti, garantire l’accesso all’acqua fresca e pulita. È fondamentale garantirgli l’acqua pulita e fresca quando vuole, in quanto l’idratazione è essenziale per aiutare il gatto a regolare la temperatura corporea e prevenire rischi come disidratazione e colpo di calore.


L’acqua fresca stimola il gatto a bere più spesso, favorendo l’equilibrio idrico e il benessere, soprattutto nei periodi di caldo intenso, quando è più vulnerabile. C’è, poi, una cosa fondamentale da non fare mai, nonostante possa sembrare il contrario. L’esperto suggerisce, infatti, di non tosarli mai in estate. Questo perché il pelo regola la temperatura, e tosarglielo faciliterebbe il colpo di caldo. Se fa particolarmente caldo, infine, l’esperto suggerisce di preparare al gatto dei ghiaccioli di brodo di carne senza sale.

Gatto
Un gatto.

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