Se ti capita spesso di svegliarti nel cuore della notte senza un motivo chiaro, potresti scoprire che il tuo corpo sta cercando di dirti qualcosa di importante. Ecco cosa dice il farmacista.
Ti capita di svegliarti nel cuore della notte, magari sempre verso la stessa ora, senza una ragione apparente? Non sei sola. Sempre più persone raccontano di notti frammentate, risvegli improvvisi e difficoltà a riaddormentarsi. Spesso si tende a incolpare lo stress, le preoccupazioni quotidiane, la mente che non si spegne mai. Ma cosa succede quando l’ansia non c’entra?
Secondo il Dottor Carlo dal profilo social Gofor360, il corpo ha il suo linguaggio per comunicare che qualcosa non va. E questi risvegli notturni, silenziosi ma regolari, potrebbero essere dei segnali da interpretare. Al di là della psiche, ci sono diversi fattori fisici, metabolici e ambientali che possono interferire con il nostro sonno notturno. Ecco le cinque cause più sottovalutate che potrebbero spiegare perché ti svegli ogni notte, anche se ti sei coricata stanca e rilassata. Alcune di queste ti sorprenderanno.
Oltre lo stress: 5 cause nascoste che disturbano il sonno
Una delle cause più comuni di risvegli notturni è il cosiddetto “effetto rebound glicemico”. Accade quando, dopo aver consumato una cena ricca di carboidrati semplici o zuccheri raffinati, il livello di zucchero nel sangue si alza rapidamente. Questo picco viene seguito da un calo altrettanto repentino durante la notte. Il cervello, privato improvvisamente del glucosio di cui ha bisogno, entra in stato d’allarme e innesca un risveglio per farci rimettere in circolo energia. A volte basta un pasto apparentemente innocente, come un piatto di pasta abbondante o un dessert serale, per alterare il delicato equilibrio notturno. Per prevenirlo, è consigliabile optare per una cena più bilanciata, con proteine leggere, verdure cotte e una piccola porzione di cereali integrali. Evitare dolci, pane bianco o snack confezionati dopo cena può fare la differenza.
Secondo la medicina tradizionale cinese, ogni organo ha un suo “orario energetico” in cui è più attivo. Il fegato, in particolare, lavora intensamente tra l’1 e le 3 di notte per disintossicare il corpo. Se in questo arco di tempo ti capita spesso di svegliarti senza un motivo apparente, potrebbe essere un segnale che il fegato è sovraccarico. Magari a causa di un’alimentazione pesante, abuso di alcolici, farmaci o un eccesso di tossine ambientali. Anche in questo caso, la prevenzione parte dallo stile di vita. Favorire alimenti depurativi come carciofi, cicoria, curcuma, ridurre gli zuccheri e bere più acqua durante il giorno può alleggerire il carico epatico e favorire un sonno più profondo.
Magnesio e glicina sono due sostanze fondamentali per il rilassamento del sistema nervoso. Il magnesio regola l’attività muscolare e nervosa, mentre la glicina ha un effetto calmante sul cervello e favorisce il sonno REM. Una carenza di questi nutrienti può causare risvegli frequenti, gambe irrequiete o difficoltà a mantenere il sonno profondo. Una dieta ricca di verdure a foglia verde, legumi, frutta secca e semi può contribuire a migliorare i livelli di magnesio. La glicina, invece, si trova in abbondanza nel collagene, nei brodi di ossa o può essere assunta attraverso integratori specifici, sempre sotto consiglio medico o del farmacista.
Spesso sottovalutata, la temperatura ambientale gioca un ruolo cruciale nella qualità del sonno. Una camera troppo calda o troppo fredda può costringere il corpo a svegliarsi per regolare la sua temperatura interna. La termoregolazione, infatti, è una delle funzioni che più influenzano il nostro ritmo circadiano. Gli esperti suggeriscono di mantenere la stanza tra i 17 e i 19 gradi, con coperte traspiranti e pigiami leggeri. In estate, meglio evitare aria condizionata troppo fredda, che può causare micro-risvegli continui senza che ce ne accorgiamo davvero.
Molti pensano che il vero nemico del sonno siano i rumori forti e improvvisi. In realtà, i suoni costanti e a bassa intensità, come il ronzio del frigorifero, le notifiche del cellulare lasciato acceso, il traffico lontano o persino il ticchettio di un orologio, possono interferire con le fasi profonde del sonno. Il cervello li percepisce anche se non ce ne rendiamo conto, e può reagire con micro-risvegli o una sensazione di stanchezza al mattino. In questi casi, è utile adottare soluzioni semplici: spegnere i dispositivi elettronici, usare tappi per le orecchie o una macchina del rumore bianco per neutralizzare i suoni esterni.