Cappelli, lavarli e togliere le macchie è semplicissimo: basta solo questo prodotto

Un noto esperto di pulizie rivela come pulire facilmente e togliere le macchie dai cappelli, e in particolare da quelli con visiera. Ecco tutti i dettagli.

In estate, il cappello si conferma accessorio iconico, capace di coniugare estetica e funzionalità. In Italia, il legame tra cappelli e moda è profondo, con modelli come il Borsalino che incarnano l’eleganza e altri, più informali come il panama o il berretto, protagonisti del look urbano contemporaneo. Oggi, questi accessori non solo completano con stile un outfit, ma si adattano con naturalezza a contesti diversi, dalle passerelle allo streetwear, fino alle cerimonie più raffinate. Durante la stagione calda, materiali come paglia, rafia e fibre naturali risultano ideali per leggerezza e traspirabilità. Cappelli con tesa larga o linee moderne non offrono solo protezione dal sole, ma aggiungono un tocco distintivo che valorizza l’intero look. Le palette cromatiche estive variano dai toni neutri a sfumature più accese, in sintonia con le tendenze del momento.

Tuttavia, il caldo porta con sé un nemico invisibile: il sudore. I cappelli, specie quelli indossati quotidianamente o realizzati in materiali delicati, tendono a sporcarsi facilmente. Per preservarne la forma e il fascino, è fondamentale evitare lavaggi aggressivi e preferire tecniche delicate, come il lavaggio a mano con detergenti leggeri e asciugatura naturale. L’uso di fasce assorbenti può inoltre prevenire aloni e cattivi odori. Un cappello ben scelto e curato non è solo protezione, ma un’espressione di identità e gusto, capace di definire lo stile personale con discreta eleganza anche nei giorni più caldi.

Cappelli: ecco come lavarli facilmente e togliere le macchie

Per fortuna, c’è un metodo veloce per togliere facilmente le macchie dai cappelli, e per lavarli correttamente. A rivelarlo, è stato un noto esperto di pulizie domestiche, e cioè Mattia de La Casa di Mattia. In particolare, l’esperto utilizza il sapone di Marsiglia, un prodotto con effetti a dir poco miracolosi. Prima di tutto, l’esperto prende una bacinella e ci aggiunge dell’acqua. Vi immerge il cappello con visiera, e, poi, dopo averlo bagnato, passa per bene il sapone sull’intera superficie del cappello, e soprattutto all’interno e sulla visiera. Dopo aver strofinato per bene e per diverso tempo, prende una spazzolina e strofina per bene. A questo punto, alterna spazzolina e saponetta, per pulire in maniera efficace.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da La Casa di Mattia (@lacasadimattia)

Dopo aver lavato per bene il cappello, passando saponetta e spazzola, in particolare sulle macchie, l’esperto aggiunge un goccio di detersivo liquido e un goccio di candeggina delicata sul cappello, che ha prima rimesso nell’acqua. Lava tutto per bene, passando un altro po’ la spazzola, e poi, dopo aver buttato l’acqua, risciacqua per bene il cappello, sempre nella bacinella con l’acqua pulita. Infine, lo asciuga con un panno e lo fa asciugare al sole. Et voilà, il cappello è pronto e pulito!

Sapone di Marsiglia: un prodotto tradizionale ma davvero meraviglioso

Il sapone di Marsiglia nasce da un processo chimico noto come saponificazione, in cui un olio vegetale – solitamente d’oliva – viene fatto reagire con soda caustica. Questo metodo, codificato nel XVII secolo, genera una pasta saponosa ricca di glicerina e priva di sostanze sintetiche, rendendolo ipoallergenico e delicato anche per le pelli sensibili. Il suo potere detergente deriva dalla struttura molecolare: una parte della molecola si lega allo sporco grasso, l’altra all’acqua. Il risultato è la formazione di micelle, che catturano lo sporco e lo rendono facilmente eliminabile. È proprio questa dinamica a renderlo particolarmente efficace su macchie ostinate e grasso.

Cappelli macchie
Sapone di Marsiglia e spazzolina: ecco di cosa avrete bisogno per pulire i cappelli.

In ambito domestico, si distingue come sgrassante naturale, capace di agire su superfici diverse senza ricorrere a sostanze aggressive. È versatile: solido, liquido o in scaglie, può essere impiegato su pavimenti, vetri, tessuti e superfici da cucina. Grazie alle sue proprietà antibatteriche e biodegradabili, rappresenta una scelta consapevole per chi cerca pulizia, sicurezza e rispetto per l’ambiente. Se usato con moderazione, risulta anche una valida alternativa ai detergenti convenzionali, pur richiedendo attenzione su materiali troppo delicati. Rimane comunque uno strumento prezioso per una casa più pulita, salubre e sostenibile.

Lascia un commento