Crema solare: esiste un limite, oltre cui la protezione è troppo alta e il prodotto non abbronza? Il professore fa chiarezza.
La protezione solare è uno strumento indispensabile per preservare la salute cutanea. Agisce schermando i raggi UV, responsabili di scottature, arrossamenti e, nel lungo termine, di invecchiamento precoce, rughe, discromie e tumori della pelle, incluso il melanoma. L’esposizione solare non protetta resta uno dei principali fattori di rischio per danni cutanei irreversibili. L’uso della crema solare è indicato durante tutto l’anno. I raggi UV attraversano le nuvole e si riflettono su superfici come sabbia o acqua, rendendo necessaria la protezione anche in giornate grigie o nei mesi freddi. Applicare quotidianamente un filtro adeguato, soprattutto sul viso, contribuisce a prevenire il fotoinvecchiamento e a mantenere la pelle sana ed elastica.
Le formulazioni moderne contengono filtri in grado di assorbire o riflettere l’energia solare, bloccando la penetrazione dei raggi UV negli strati profondi dell’epidermide. Tuttavia, per essere efficace, la protezione deve essere scelta in base al fototipo e applicata correttamente, in quantità adeguata e con regolare riapplicazione, soprattutto dopo bagni o sudorazione intensa. La crema con SPF 50 rappresenta uno dei livelli di difesa più elevati, capace di schermare circa il 98% dei raggi UVB. È raccomandata per pelli molto chiare, sensibili o in condizioni di esposizione intensa come al mare o in alta montagna. Aiuta a prevenire scottature, macchie, eritemi e riduce in modo significativo il rischio di lesioni precancerose e neoplasie cutanee. Anche con SPF 50, però, la protezione deve essere mantenuta con applicazioni regolari per restare realmente efficace.
Crema solare: esiste un livello di protezione limite oltre cui l’abbronzatura viene bloccata? Esperto fa chiarezza
Appurato che mettere la crema solare è fondamentale, ed è fondamentale farlo anche quando non si va al mare, in questo articolo cerchiamo di capire se c’è un livello limite di protezione SPF, oltre cui non ci si abbronza più. La risposta, in realtà, è semplice: non esiste. Come spiega un noto esperto di fisica, il professor Vincenzo Schettini, infatti, la crema solare non impedisce mai di abbronzarsi, nemmeno se il livello è 50. Anzi: secondo quando spiegato dall’esperto, è sempre conveniente applicare la protezione 50, perché è davvero efficace contro le scottature, e permette, comunque, di abbronzarsi.
Ma come ci si abbronza, effettivamente, e a cosa serve la protezione solare? Ebbene, l’esperto spiega che l’abbronzatura è un meccanismo di protezione della pelle: la pelle, cioè, per proteggersi dal sole, produce la melanina, ovvero un pigmento che, macroscopicamente, ci fa vedere la pelle più scura. Questo meccanismo, da solo, però, non funziona: la crema, infatti, aumenta la protezione della nostra pelle, e ci permette, allo stesso tempo, di abbronzarci. Ma com’è fatta la protezione solare 50, e perché è conveniente usarla? Il filtro solare è una sostanza che riflette i raggi ultravioletti o li trasforma in calore. Questo significa, dunque, che il filtro 50 fa passare un cinquantesimo dei raggi solari sulla pelle, e quindi il 2% degli stessi. Questo numero è sufficiente per abbronzarsi: per questo motivo, è giusto usare la protezione 50, sia per abbronzarsi che per proteggersi.
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