Come controllare in maniera efficace e semplice gli occhi del gatto, per evitare che il felino sia infastidito dal gesto o non permetta al padrone un controllo efficace? Ecco il trucco, spiegato da un noto veterinario.
Gli occhi del gatto sono organi straordinari, frutto di un’evoluzione che ne ha fatto strumenti visivi altamente specializzati. La loro anatomia consente una visione efficace sia alla luce del giorno che in condizioni notturne. Questo grazie alla presenza di un gran numero di bastoncelli retinici e al tapetum lucidum, una struttura riflettente che intensifica la luce e rende possibile vedere anche nel buio più fitto. È questo il motivo per cui gli occhi felini sembrano brillare al buio. I gatti possiedono tre palpebre, inclusa la membrana nittitante, invisibile a riposo ma attiva nel proteggere l’occhio e mantenerlo pulito. La pupilla, capace di contrarsi in una fessura verticale o dilatarsi completamente, si adatta rapidamente alla luce, salvaguardando la retina. L’ampiezza del campo visivo, che raggiunge circa 200 gradi, consente al gatto di percepire i movimenti con notevole efficacia.
Anche il colore dell’iride varia, dal giallo al blu, e alcuni esemplari mostrano eterocromia, una differenza di colore tra i due occhi. Esteticamente affascinante, questa particolarità non ha impatti funzionali. Tuttavia, la salute oculare del gatto è delicata e può essere minacciata da diverse patologie, come congiuntiviti, ulcere corneali, glaucoma o infezioni. Segnali come secrezioni, occhi opachi, pupille dilatate o asimmetriche devono essere considerati campanelli d’allarme. Anche traumi o patologie sistemiche possono riflettersi sugli occhi, rendendo essenziali i controlli regolari. Una corretta igiene oculare e visite veterinarie periodiche permettono di preservare la vista e garantire benessere duraturo all’animale.
Come controllare gli occhi del gatto in maniera efficace e semplice: ecco il trucco dell’esperto
Controllare gli occhi dei gatti può, dunque, essere importante: in diversi casi, infatti, ci si può rendere conto della presenza di problemi di salute, proprio guardando gli occhi del gatto. Ma come farlo, in maniera efficace e senza spaventare il felino? A rivelarlo, è stato un noto veterinario, e cioè il dottor Mirko Ivaldi. In particolare, l’esperto mette una mano sulla testa del micio, e una sotto, e, in maniera delicata, gli allarga le palpebre con entrambi i pollici, sia sopra che sotto. Può essere utile massaggiare la testa al micio, per non dargli fastidio. Ma, una volta, che gli si allargano le palpebre, come si fa a capire se qualcosa non va?
È più facile di quanto sembri: l’esperto ha spiegato che, perché vada tutto bene, le pupille devono essere entrambe identiche, e quindi con la stessa apertura, la quale dipende dalle condizioni di illuminazione. Dopodiché, il colore della sclera deve essere bianco: se è giallo, o arrossato, infatti, potrebbero esserci dei problemi. Le lacrime non devono, poi, essere abbondanti. Inoltre, devono essere limpide: se sono giallastre o verdastre, possono indicare un problema.
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