Altro che 30 minuti, esperto rivela la durata perfetta per un pisolino: “Ottimo per ridurre la fatica”

Il pisolino è molto utile a superare l’affaticamento mentale e ad aiutare anche la propria memoria: ma qual è la sua durata ideale? Esperto sfata un mito: non è mezz’ora, ma di meno.

Il sonno è un processo biologico essenziale per la salute fisica, mentale ed emotiva. Durante il riposo notturno, il corpo attiva meccanismi fondamentali: ripara i tessuti, produce ormoni rigenerativi, rafforza il sistema immunitario e consolida le informazioni apprese. Un sonno di buona qualità aiuta a mantenere stabili pressione sanguigna e frequenza cardiaca, proteggendo così da patologie croniche come ipertensione, diabete e obesità. Inoltre, favorisce la concentrazione, la reattività e il controllo emotivo, riducendo lo stress e migliorando l’umore. Per la maggior parte degli adulti, dormire intorno alle otto ore per notte permette di attraversare tutte le fasi del sonno, inclusi i cicli REM e non-REM, cruciali per il recupero. Durante la notte, il cervello elimina tossine e consolida le funzioni cognitive. Un sonno regolare aiuta anche a mantenere l’equilibrio ormonale e riduce il rischio di incidenti e problemi di memoria.

Anche un breve pisolino pomeridiano può offrire vantaggi significativi. In questo lasso di tempo, si osserva un miglioramento della vigilanza, della produttività e della memoria, oltre a una riduzione della fatica. Può contribuire anche alla regolazione dell’umore e della pressione arteriosa. Tuttavia, se troppo lungo o serale, il pisolino rischia di interferire con il sonno notturno. Ma quando un pisolino è troppo lungo, e qual è, invece, la durata raccomandabile? È credenza comune che la durata indicata per un pisolino pomeridiano sia di mezz’ora, ma è davvero così?

Non di trenta minuti, ma decisamente meno: ecco la durata perfetta per il pisolino pomeridiano

Secondo quanto spiegato da un noto esperto di chimica, il dottor Matteo Alviani, trenta minuti non è la durata più indicata. Si rischia, in effetti, di svegliarsi in uno stato di confusione, stanchezza e scarsa lucidità. Non solo: spesso, impostando la sveglia trenta minuti dopo l’inizio del pisolino, si rischia di non svegliarsi effettivamente dopo trenta minuti. Come spiegato dall’esperto, questo succede perché si entra in una fase di sonno profondo: mezz’ora è un tempo sufficiente per entrare in questa fase, che non è indicata per il riposino del pomeriggio. Ma allora, qual è la durata indicata?

Durata pisolino
La durata perfetta di un pisolino è di 10 o 20 minuti. (Fonte: Instagram – @il_dexter).

Secondo quanto spiegato da Il Dexter, come il dottor Alviani si fa chiamare sui social, la durata indicata per un pisolino va dai 10 ai 20 minuti: per quanto possa sembrare poco, spiega l’esperto, questa è una durata ottima per entrare in una fase di sonno leggero, ma comunque di riposo, che riduce l’affaticamento mentale e ci aiuta a far funzionare positivamente la memoria. Un pisolino di 10-20 minuti è, quindi, considerato ottimale perché consente di restare nella fase di sonno leggero, evitando l’inerzia del sonno tipica dei risvegli dal sonno profondo. In questo breve intervallo si riduce la stanchezza mentale, si migliora l’attenzione e si favorisce la memoria a breve termine, senza compromettere il riposo notturno. Il risveglio è rapido, la mente è lucida e le prestazioni cognitive risultano potenziate, con effetti benefici su produttività, concentrazione e capacità di apprendimento.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Matteo Alviani (@il_dexter)

Lascia un commento