Il cibo congelato può essere ricongelato, se non viene consumato del tutto, oppure non è possibile farlo? Ecco quali sono i potenziali rischi, e tutte le spiegazioni dell’esperto.
Esistono diversi modi per conservare il cibo. La conservazione del cibo serve a evitare che si attivino processi microbiologici che danneggino la qualità degli alimenti, e che li portino a perdersi. La conservazione rallenta, in particolare, l’attivazione dei processi dei batteri, e, in alcuni casi, può servire come scudo per la contaminazione dell’alimento da parte di batteri pericolosi. Tra i vari metodi utilizzati per conservare gli alimenti, c’è quello della bassa temperatura.
Tenere il cibo a una temperatura più bassa, in effetti, rallenta o blocca il deperimento del cibo, e permette di conservarlo più a lungo. Più la temperatura è bassa, più il processo verrà rallentato: la refrigerazione in frigorifero, ad esempio, rallenta solo in maniera relativa l’attivazione dei suddetti processi microbiologici, dato che la temperatura non scende sotto gli 0 gradi. Più efficaci, invece, sono il metodo del congelamento e della surgelazione dei cibi. La surgelazione è il processo più sicuro, dato che gli alimenti raggiungono immediatamente una temperatura inferiore ai -18°C, e questo processo immediato permette una conservazione estremamente efficace. Non si possono, però, surgelare gli alimenti a casa, dato che servono degli apparecchi industriali per farlo.
È possibile congelare un cibo che è già stato congelato, oppure non si può fare? Ecco la spiegazione del noto esperto
A casa si possono soltanto congelare gli alimenti, mediante l’utilizzo del freezer o congelatore. Anche i congelatori domestici arrivano a -18°C circa, ma il congelamento non è immediato come nel caso del surgelatore. Un noto esperto di alimentazione e nutrizionista, il dottor Angelo Verde, ha spiegato che, quando si congela un alimento, i batteri che si trovano su di esso, iniziano a replicarsi in maniera lentissima, quasi smettendo di farlo. Con lo scongelamento, però, i batteri tornano a riprodursi a velocità altissima. Per evitare che ciò accada, è conveniente far scongelare un alimento in frigorifero: in questo modo, l’impatto con la temperatura più calda non sarà immediato, e i batteri non si riprodurranno troppo velocemente.
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Quando scongeliamo un alimento direttamente a temperatura ambiente, spiega l’esperto, i batteri si riproducono a velocità talmente alta, da raddoppiare ogni 20 minuti circa. L’alimento dovrà, dunque, essere cucinato per eliminare i batteri. È inutile, soprattutto, ricongelarlo: dopo lo scongelamento, infatti, i batteri, ormai, si sono riprodotti, e congelare di nuovo l’alimento, e poi scongelarlo, farebbe moltiplicare sin troppo i batteri. Conviene, quindi, scongelare gli alimenti in frigo, o direttamente in padella, e, soprattutto, non bisogna mai ricongelarli, per evitare intossicazioni alimentari importanti.