I tre errori da evitare assolutamente, se ti punge una zanzara: farmacista rivela come evitare conseguenze gravi.
Quando una zanzara punge, utilizza una sorta di minuscola proboscide seghettata per perforare la pelle e raggiungere un capillare. In questo processo inietta una piccola quantità della sua saliva, che contiene enzimi anticoagulanti e anestetici. Queste sostanze impediscono la coagulazione del sangue e rendono la zona temporaneamente insensibile, così l’insetto può alimentarsi senza essere disturbato. Il corpo, però, riconosce le proteine presenti nella saliva come agenti estranei. Il sistema immunitario reagisce attivando alcune cellule che rilasciano istamina, una molecola coinvolta nei processi infiammatori. L’istamina provoca la dilatazione dei vasi sanguigni nell’area interessata, dando origine ai sintomi classici: arrossamento, gonfiore, calore e un intenso prurito.
Non è quindi la puntura in sé a causare il fastidio, ma la risposta del corpo alla saliva dell’insetto. In definitiva, il prurito che segue alla puntura di una zanzara è il risultato di una reazione immunitaria locale. La liberazione di istamina in risposta alle proteine salivari dell’insetto genera i sintomi tipici, che possono essere fastidiosi ma sono parte di un meccanismo naturale di difesa. Per quanto la sensazione di prurito possa essere forte, però, è consigliabile non grattarsi. Questo è, in effetti, il primo dei tre errori da non commettere quando si viene punti da una zanzara, secondo una nota esperta, la farmacista Amelia.
Ecco tre errori da non fare se ti punge una zanzara: si evitano infezioni e reazioni allergiche
In effetti, grattare la zona può peggiorare la situazione: l’infiammazione aumenta e la pelle, già irritata, diventa più vulnerabile alle infezioni. Non solo: l’esperta spiega, in effetti, che più ci si gratta, più forte sarà il prurito. Non si risolverà, dunque, la situazione, ma si rischierà solo di peggiorarla. Cosa fa davvero peggiorare la situazione, poi, è il secondo rimedio, e cioè quello di provare rimedi casalinghi, come il limone, il dentifricio e l’aceto. Questi rimedi, infatti, non sono efficaci contro la puntura di zanzara, e non solo: si rischia di alterare il ph della pelle.
Quest’alterazione può provocare, quindi, delle reazioni allergiche, anche gravi. Infine, l’esperta suggerisce di non commettere mai l’errore di aspettare troppo prima di applicare un prodotto dopo-puntura testato. Questi prodotti sono veramente efficaci contro le punture di zanzara, a differenza dei rimedi fai da te, di cui abbiamo parlato prima. Inoltre, per prevenire la puntura della zanzara, l’esperta suggerisce di fare sempre attenzione a mettere lo spray anti-zanzare. Gli spray antizanzare tengono lontani questi insetti, in effetti, alterando gli odori della pelle o creando una barriera olfattiva che disorienta e disturba le zanzare, e possono essere molto utili per chi viene spesso punto.
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